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Como, festa al Sociale per i medici comaschi da 50 anni. E poi l’emozione dei neo-laureati

2 ottobre 2021 | 19:28
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Como, festa al Sociale per i medici comaschi da 50 anni. E poi l’emozione dei neo-laureati
Como, festa al Sociale per i medici comaschi da 50 anni. E poi l’emozione dei neo-laureati
Como, festa al Sociale per i medici comaschi da 50 anni. E poi l’emozione dei neo-laureati

Chi sono e da dove arrivano. Le parole del sindaco Landriscina ai colleghi di tante battaglie.

Anche il sindaco di Como Mario Landriscina ha partecipato oggi pomeriggio alla festa organizzata dall’Ordine dei medici al Teatro Sociale per ringraziare i 37 medici che quest’anno hanno raggiunto il traguardo dei 50 anni dalla laurea ed accogliere i 78 neolaureati. Presenti anche il prefetto Andrea Polichetti, il questore Giuseppe De Angelis, il presidente del consiglio regionale Alessandro Fermi, e monsignor Flavio Feroldi, in rappresentanza della Diocesi, che ha portato il saluto e il messaggio del vescovo monsignor Oscar Cantoni. Per loro, con un traguardo così importante raggiunto, la consegna di un riconoscimento e di una pergamena celebrativa del 50° di laurea.

«Tra questi medici ho tanti amici, condivido con loro tanti ricordi, tante emozioni – ha detto il sindaco – ho imparato molto da molti di loro. Avremmo fatto volentieri a meno di vivere una tragedia come quella da cui siamo appena passati per scoprire l’importanza di un’alleanza forte tra i cittadini e la loro classe medica. Abbiamo condiviso tutti in questi ultimi quasi due anni i pensieri per le persone, per i pazienti e per i colleghi. Ne abbiamo persi tanti, e come tutte le categorie e tante famiglie anche i medici hanno riportato vittime. Speriamo che questa immane tragedia possa farci pensare e crescere: auguro ai giovani colleghi di maturare una visione articolata, complessa, moderna ma sempre centrata sulla persona, e mi auguro che faccia crescere in tutti noi il valore della relazione, con i pazienti ma anche interpersonale, in contrapposizione al conflitto. Nella professione medica, come in alcune altre, bisogna essere professionalmente preparati e bisogna essere in una comunità. L’Ordine rappresenta questa comunità. La città oggi ringrazia questa categoria, e lo fa con orgoglio e con sentimento perché l’ha vista al lavoro. Un pensiero a tutti i colleghi, con un abbraccio a ciascuno, con la propria storia, le proprie idee, sofferenze, delusioni, ma sempre con tanto entusiasmo. Vi saluto fraternamente come un medico tra medici».

Ecco i festeggiati: