Il museo del ciclismo a Ghisallo tra storia ed emozioni – ciaocomo

La storia del ciclismo italiana è incredibile: dalle pagine indimenticabili del Giro d’Italia alle rivalità leggendarie come quella fra Coppi e Bartali, clicca su questo articolo per saperne di più, difficilmente c’è una disciplina sportiva con così tanti momenti emozionanti e legati alla storia del nostro Paese.
Non deve sorprendere dunque che il Museo del Ciclismo di Ghisallo, a poco più di 40 minuti di Como direzione nord-est in prossimità del Lago, viene visitato da un numero incredibile di appassionati da quando 15 anni fa, nell’ottobre del 2006, fu fondato da Fiorenzo Magni.
Anche Magni merita un posto in prima, anzi, primissima fila tra i ciclisti italiani più importanti della storia. Soprannominato il leone delle Fiandre (fu infattiil primo non belga a vincere la storica gara), fu anche ribattezzato come “il terzo uomo” dopo i già citati Coppi e Bartoli. Non ci fossero stati questi due fuoriclasse, la sua carriera ricca di vittorie, sarebbe stata ancora più sfavillante.
Tornando al museo, Magni lo volle in cima alla salita del Ghisallo, altro appuntamento mitico nei calendari del Giro d’Italia. Ed è lì che ogni anno decine di migliaia di persone lo visitano.
Cosa trovate nel museo del Ciclismo di Ghisallo
Sia che siate grandi appassionati di ciclismo e conosciate a menadito i record individuali di Mario Cipollini o per semplice curiosità, il museo di Ghisallo è un luogo assolutamente da visitare.
L’area espositiva che si trova su due piani, è sostanzialmente divisa in cinque sezioni. La prima è stata definita la “Grande Enciclopedia del Ciclismo” e potrete davvero farvi una cultura su questa disciplina sportiva dai primordi fino al giorno d’oggi.
La sezione numero 2 è quella indicata soprattutto per gli amanti del “vintage” visto che si chiama “Cimeli” e vi propone tantissimi “reperti” di varie epoche del ciclismo. Si passa poi al multimediale con la sezione numero 3 che si chiama “Ciak e campioni – 100 film sul ciclismo”.
La sezione 4 chiamata “24+24” è dedicata ai 48 ciclisti con il miglior palmares di sempre. Due ambienti circolari ci raccontano le gesta e le performance dei più grandi campioni di questa disciplina.
L’ultima sezione è infine per i più “tecnici” visto che si chiama “L’uomo ed il suo mezzo. Il Design della Bicicletta da Corsa”.
I Numeri del Museo
Per farsi un’idea di quello che potete vedere al Museo diamo i numeri: a Ghisallo sono presenti oltre 2.000 oggetti inventariati. Tra questi, 70 sono biciclette di varie epoche della storia della disciplina. A rendere ancora più esaltante la visita al museo, ci sono anche ben 56 differenti maglie rose del Giro d’Italia esposte.
Non solo esposizione ma anche grandi eventi
Oltre agli spazi espositivi permanenti, il Museo del Ciclismo di Ghisallo propone nel corso dell’anno anche grandi eventi tematici di particolare rilievo ed interesse.
Nel giugno scorso ad esempio è stato celebrato il mito di Fausto Coppi con una serie di eventi. Tra questi vogliamo ricordare che in collaborazione con Lombardia Musica, è stato realizzato un video musicato poi “live” dalla pianista e compositrice, nonché docente del conservatorio di Mantova, Rossella Spinosa.