Il ritmo della danza, al Sociale l’orchestra del Conservatorio

Domenica 24 ottobre, alle ore 17, il Teatro Sociale di Como ospita l’Orchestra del Conservatorio di Como, diretta dal Maestro Bruno Dal Bon
Domenica 24 ottobre, alle ore 17, al Teatro Sociale di Como, si terrà il secondo appuntamento previsto nell’ambito della Stagione Concertistica 2021/2022, Il canto delle balene, ospita l’Orchestra del Conservatorio di Como, diretta da Bruno Dal Bon, con la partecipazione del soprano Martina Bianculli e del mezzosoprano Benedetta Mazzetto, in un concerto intitolato Il ritmo della danza, che propone una raffinata selezione di brani, attinti alle suggestioni e al ventaglio di correnti dell’Ottocento, un secolo, soprattutto in Francia, tra i più ricchi per le sperimentazioni che, al di là di correnti o scuole, hanno portato ad evoluzioni assolutamente eterogenee, con una varietà straordinaria di esiti.
Pioniere di questa ispirazione tesa a cercare o descrivere atmosfere esotiche o lontane è sicuramente Jean-Philippe Rameau (1836-1891) che, ancora nel ‘700, con la tragedia lirica Les Boréades perseguì il mito del bon sauvage. Pavane in fa diesis minore, op. 50 di Fauré (1845-1924) rappresenta un’altra mimesi, il ritratto di Elisabeth Greffulhe, di cui la pavana è pensata per essere una sorta di ritratto in musica. Estratti e suites da tre opere liriche si alternano a questi brani: Faust (1859) di Charles Gounod (1818-1893),Le Cid (1885) di Jules Massenet (1842-1912) e la Lakmé (1883) di Léo Delibes (1836-1891), a testimoniare come questo caleidoscopio di sperimentazioni investisse sia il repertorio sinfonico che quello teatrale, soprattutto nelle musiche dedicate al balletto e alla danza, o alle danze, cammei incastonati in ampi mosaici cromatici. Non poteva mancare Hector Berlioz (1803-1869) conUn bal dalla Symphonie fantastique, op.14.
Orchestra Filarmonica del Conservatorio Giuseppe Verdi di Como
La Filarmonica del Conservatorio Giuseppe Verdi di Como nasce nel 2017 con l’intento di dar vita a un complesso orchestrale, in grado di raccogliere i migliori allievi del conservatorio insieme ad ex-studenti, docenti e tutor esterni, un’orchestra che avesse come scopo più importante quello di promuovere attività concertistiche, che coniugassero la dimensione formativa con quella professionalizzante. Per questo è stato delineato un modello di programma con fasi di studio e di approfondimento didattico interni alla scuola, collegati a momenti esecutivi esterni con tempistiche ed approcci di tipo professionale. La disponibilità del Teatro Sociale di Como ad accogliere la Filarmonica nella propria stagione concertistica fin dal primo concerto ha permesso di completare la realizzazione di questo ambizioso progetto.