Le ultime ore di Plinio il Vecchio nel libro di Franco Cavalleri

Esce in libreria “…E il giorno si fece polvere” di Franco Cavalleri, il racconto, un po’ storia un po’ fantasia, delle ultime ore di Gaio Plinio Secondo, o Plinio il Vecchio come lo conosciamo oggi. La figura del Plinio ha sempre affascinato Cavalleri, comunicatore, fotografo e grande appassionato di storia da anni impegnato nel settore del turismo e della cultura.
È la sera del 24 ottobre del 79 d.C., e seduto sulla sua sedia da Ammiraglio, Gaio Plinio Secondo osserva, lontano, il Monte Vesuvio. Da qualche giorno, nubi grigie e polverose escono dalla sua cima, tremolii ora deboli e ora forti scuotono la terra tutto intorno, arrivando fino a Capo Miseno, dove è di stanza la flotta imperiale di cui lui è Comandante. Uno spettacolo irrinunciabile, per uno studioso come Plinio. Tanto da farlo tornare da Roma, dove era andato per sbrigare affari urgenti, di corsa. Non sa, non può sapere, che quella sarà la sua ultima notte, che lo spettacolo che lo sta tanto affascinando segnerà anche la sua fine. Lo consegnerà alla Storia, al Mito.
Da allora, da quel 24-25 ottobre, Plinio il Vecchio assurgerà a simbolo dell’Uomo di Scienza, tanto da essere considerato tra i personaggi che maggiormente hanno influenzato lo sviluppo della civiltà occidentale.
L’anno prossimo, 2022, entreremo nel periodo del Bimillenario, dei Duemila anni dalla sua nascita, avvenuta tra il 22 ed il 23 d.C.: …E il giorno si fece polvere vuole essere un omaggio al grande storico e scienziato e uno stimolo affinchè altri si uniscano a celebrare il nostro illustre concittadino.
Un invito condiviso e rilanciato dalla Società Archeologica Comense, che per mano del suo Segretario Arch. Enrico Colombo ha vergato una introduzione al racconto di Franco Cavalleri.
“Le pagine di “…E il giorno si fece polvere” si basano su dati storici, ricavati dagli scritti di un grande studioso della storia comasca come Giorgio Luraschi – dice Cavalleri – È leggendo i suoi libri, le sue ricerche, che Plinio il Vecchio è passato da personaggio storico a persona, ed è stato possibile costruire vicende sicuramente di fantasia, ma altrettanto sicuramente verosimili, e che servono a raccontare la Storia in maniera scorrevole, leggera. Affascinante. Adatta a tutti”.
“…E il giorno si fece polvere” è disponibile su Amazon (https://tinyurl.com/plinio2000) e presso Nonsololibri, via Cadorna 5, Como.
Un attimo. Un respiro. Un niente. Il suono dei tamburi venne spazzato via. Un altro tuono, più possente e potente, spezzò l’aria, raggiunse le orecchie degli uomini sulle navi con una forza che quasi le spezzò. Istintivamente, Gaio Plinio Secondo si portò le mani a coprire le orecchie, si accasciò verso terra, la testa raccolta a proteggerla. Si voltò, infine, verso l’origine del tuono. Ciò che vide lo lasciò senza fiato. Anche lui, il grande scienziato, rimase a bocca aperta.
Il Monte Vesuvio non c’era più. O meglio, non lo si vedeva più. Una grande nuvola grigia e nera, con sfumature di rosso
fuoco, ne copriva la cima. Una nuvola che si espandeva, verso l’alto e in orizzontale. Verso il mare, soprattutto. Almeno
così pareva.