Aplod, al Teatro San Teodoro è di scena la fantascienza/RINVIATO

“APLOD, una commedia fantascientifica realizzata per voi” di Rodolfo Ciulla è stato posticipato, per motivi organizzativi, al prossimo 13 maggio 2022
Inizialmente previsto per sabato 30 ottobre, alle ore 19.30, è stato posticipato a venerdì 13 maggio alle ore 21, sempre al Teatro San Teodoro di via Corbetta 7 a Cantù, lo spettacolo dal titolo “APLOD, una commedia fantascientifica realizzata per voi”, scritto da Rodolfo Ciulla, diretto dal collettivo composto da Rodolfo Ciulla, Michele Fedele, Matteo Giacotto e Giacomo Vigentini, con Federico Antonello, Michele Fedele, Matteo Giacotto e Giacomo Vigentini, la voce Domomac di Dalila Reas
e il sostegno di Giovani Direzioni e SpazioYAK – KarakorumTeatro.
In un futuro non troppo lontano, il governo ha dichiarato illegale produrre e caricare in internet materiale video. Siti come YouTube sono stati chiusi e dichiarati fuori legge. Nel web però esistono siti pirata dov’è ancora possibile condividere video, il più famigerato di tutti è APLOD.
In questo mondo futuro vivono tre ragazzi. Vite diverse, caratteri opposti. C’è quello che si adegua, quello che si autoconvince e va come un treno e quello che non riesce proprio a trovare la sua strada. Quest’ultimo un giorno scopre il mondo dei video pirata e la facilità di arricchimento. L’adeguato si adegua e il convinto…sopporta. I soldi arrivano e alcune vite cambiano. Alcuni tarli però si insinuano nelle varie teste. La paura di essere scoperti, il delirio di onnipotenza e la voglia di una vita diversa si scontrano. Vengono a galla ipocrisie, rancori e rimorsi che porteranno a nulla di buono.
APLOD nasce con l’intenzione di allestire uno spettacolo che parlasse di giovani, di come vivono, di descrivere quali fossero le loro preoccupazioni, ridendoci su.
Questo mondo fantascientifico e ultra-tecnologico viene creato dalla recitazione degli attori, cercando di interagire con la fantasia di chi guarda. Unico elemento esterno è La Domomac, la voce della ragione, una ultra versione di Siri che bada alla casa e ricorda ai coinquilini le regole da seguire.
Viene mostrata la lotta vana ma necessaria che combattono le anime affini per tenere unito qualcosa che il naturale corso degli eventi tende a separare, riuscendo a emozionare con barlumi di poesia. Nonostante l’impossibilità, a volte così evidente e inaccettabile, di conoscere veramente tutto ciò che è altro rispetto a sé.