Benzina e diesel, il “salasso” del rifornimento. Domani vertice in Regione per il via allo sconto

2 novembre 2021 | 13:08
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Benzina e diesel, il “salasso” del rifornimento. Domani vertice in Regione per il via allo sconto
Benzina e diesel, il “salasso” del rifornimento. Domani vertice in Regione per il via allo sconto
Benzina e diesel, il “salasso” del rifornimento. Domani vertice in Regione per il via allo sconto

Mediamente vicino ai 100 euro in questi giorni, la presidente dei benzinai Daniela Maroni:”Si deve fare partire subito la app con le agevolazioni”

Crescita vertiginosa che non sembra arrestarsi. Prezzi altissimi in tutto il territorio a ridossod ella città ed il confine con la Svizzera. In qualche caso superati anche i 2 euro al litro per la “super”. Il caro benzina è quello che sembra incidere, in questi giorni tra fine ottobre ed i primi di novembre, sui portafogli dei consumatori comaschi. “Salasso” notevole e in continua crescita come detto. Con la sperwnza che dall’incontro di domani, in Regione Lombardia, i benzinai (rappresentati dalla presidente provinciale di Confcommercio Daniela Maroni) possano portare a casa l’auspicato sconto alla pompa. La carta sconto benzina che ora diventa App, ma in concreto è lo stesso funzionamento di prima della sospensione.

daniela maroni consigliera regionale sede pirellino como

Ora serve davvero e stiamo facendo ogni sforzo per portare a casa questo risultato – spiega ancora la Maroni a CiaoComo – e domani vediamo di chiudere la cosa. I prezzi sono alti, ma lo ripeto non dipendono dai benzinai. Bensì dalle varie compagnie petrolifere. Vogliamo finalmente fare partire questo sconto per chi abita vicino al confine e per poter dare sollievo ai nostri associati”.

Nel video allegato le parole della Maroni pochi giorni fa da noi in diretta rispondendo anche a diverse sollecitazioni dei lettori. Il summit di domani in Regione potrebbe finalmente essere l’ultimo scoglio da superare per attivare App e relativi benefici. Perchè una benzina – ma pure il diesel non scherza – così alta non si è mai registrata da queste parti. Mediamente per un pieno (modalità fai da te) tra Como e zona di confine il costo arriva a sfiorare (con auto dal serbatoio capiente) o a superare i 100 euro. Attorno ai 70 euro per una media di 40 litri.

LA PROVOCAZIONE DEL CONSIGLIERE REGIONALE ORSENIGO

Perché fare benzina a Como è un salasso e nel resto della Lombardia i prezzi sono più bassi? Inoltre lo sconto benzina regionale di appena due centesimi al litro e solo in fascia A potrà fare davvero poco se l’esborso medio è di 70 euro per un pieno. A questo punto perché non si dovrebbe andare in Svizzera? Mi chiedo poi che fine abbia fatto la famosa app con cui Regione Lombardia intende sostituire la carta sconto benzina? E’ fondamentale che si faccia chiarezza su alcune circostanze che danneggiano profondamente i cittadini comaschi. Chiederò l’audizione dell’assessore al Bilancio Carlo Caparini, i rappresentanti di Aria e della presidente provinciale di Figisc, Daniela Maroni oltre alle associazioni dei consumatori in Commissione Bilancio. Serve tutta la trasparenza del caso perchè solo così si tutelano i cittadini sotto pressione e gli esercenti delle pompe di benzina soggetti alla concorrenza svizzera” dichiara il consigliere regionale del Partito Democratico, Angelo Orsenigo.

E I DUBBI DEL CONSIGLIERE REGIONALE ERBA (5STELLE)

“Il caro benzina che ci sta toccando a livello globale e ancor più a livello territoriale apre a molte considerazioni. In primis, è necessario agire subito affinché la Carta Sconto per chi vive in prossimità del confine elvetico torni ad essere strumento efficace, garantendo una scontistica più marcata per permettere una maggior incisività della misura. Oggi solo 2 centesimi di sconto per le sole zona di Fascia A, quelle più vicine alla Svizzera, rischiano di non produrre gli effetti desiderati”.

La seconda considerazione riguarda la necessità sempre più impellente di sganciarsi dalle fonti fossili che stanno causando rincari anche alle bollette di luce e gas. Il peso di un economia basata su tali fonti mostra sempre più gli alti costi sia a livello ambientale sia a livello economico. Dobbiamo accelerare quanto prima la transizione ad un modello sostenibile”.