La magia del Natale:”Anche voi Nipoti di Babbo Natale per fare sorridere tanti anziani”
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Presentazione quarta edizione, gli organizzatori puntano ad esaudire ancora più desideri di un anno fa. Come fare
Obiettivo – ambizioso, ma non certo impossibile – fare meglio dell’edizione 2020, quella con i limiti e le restrizioni della Pandemia. Ma il grande cuore dei Nipoti di Babbo Natale – in tutta Italia anche se il via è partito propriod a noi nel comasco – è stato straordinario anche in post-Covid: quasi 6.000 desideri di persone anziane ricoverate in Rsa esauditi. Bellissimo davvero.
Ebbene, quest’anno gli organizzatori puntano a fare ancora meglio. Lo hanno svelato stamane nella conferenza stampa di presentazione – via zoom – con la quale sono state presentate le iniziative per il prossimo mese di dicembre. “Iscrizioni già iniziate, ora aspettiamo tante adesioni delle case di riposo o strutture del territorio e in Italia – ha detto Laura Bricola, “Un Sorriso in più Onlus”, una delle anime del progetto -. Sia pure con le limitazioni del caso, vogliamo portare anche questa volta sorrisi e gioia. Ma anche emozione”.
Esattamente quella gioia che si è vista negli occhi della pensionata (101 anni) Apollonia, ospite della Rsa Martino Zanchi in provincia di Bergamo. Lo scorso anno la sua “nipote” che poi l’ha sempre seguita ed accudita – pur con le limitazioni del caso – le ha fatto avere una crema per le mani che lei ha apprezzato tanto. Oggi – sempre con la nuova tecnoclogia di supporto – Debora (la nipote) e nonna Apollonia si sono riviste via zoom. ED pè stato bello ancora anche se le due, come detto, si sono sempre tenute in contatto da un anno a questa parte.
“Grazie a tutti coloro che faranno da poassaparola anche quest’anno, sarà possibile rendere speciale il Natale di sempre più anziani, attraverso il coinvolgimento di sempre più case di riposo. Confidiamo in un incremento delle persone coinvolte – ha aggiunto Laura – perchè il valore sociale di questo progetto è davvero speciale, magico. Dare sorrisi e giiia alle persone ricoverate nelle case di riposo. Una cosa bellissima”.
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