Coraggio e inclusione contro la criminalità: gli studenti dell’Insubria incontrano don Giacomo Panizza

6 dicembre 2021 | 11:04
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Coraggio e inclusione contro la criminalità: gli studenti dell’Insubria incontrano don Giacomo Panizza

Gli studenti dell’Università dell’Insubria incontrano don Giacomo Panizza, presidente della Comunità Progetto Sud, prete coraggio che racconta una storia di inclusione contro la criminalità. L’appuntamento è lunedì 6 dicembre dalle 15 alle 17 nell’Aula Magna di via Ravasi 2 a Varese, organizzato dai corsi di laurea in Scienze della comunicazione in collaborazione con l’associazione culturale «La Voce del Nuovo Millennio». Sul sito dell’ateneo il link per il collegamento Teams aperto a tutti: www.uninsubria.it/incontro-don-panizza.

La Comunità Progetto Sud nasce a Lamezia Terme dalla volontà di don Giacomo, bresciano di origine, che nel 1976 inizia a lavorare con persone disabili in un palazzo requisito alla criminalità organizzata. Oggi la sua comunità è un ecosistema di gruppi e reti che costruisce e diffonde politiche inclusive e accoglienti; radicata nel contesto calabrese essa lavora e progetta con le comunità locali e il territorio, contrasta le ingiustizie e i metodi mafiosi; promuove inoltre culture e pratiche solidali apprendendo dalle esperienze di vita associativa e di impresa sociale e cooperando con molteplici realtà italiane e straniere. Nel corso degli anni Comunità Progetto Sud ha subito numerosi attentati e, a causa delle numerose minacce subite, don Panizza è costretto a vivere sotto scorta. Don Giacomo è docente di Scienze politiche, sociali ed etiche all’Università di Reggio Calabria.

L’incontro sarà introdotto da Giulio Facchetti, presidente dei corsi in Comunicazione dll’Insubria, e Sebastiano Citroni, docente di Sociologia dei processi culturali e comunicativi dell’ateneo. Durante il pomeriggio saranno presenti Simone Tollini e Blendi Alijaj, amministratori dell’associazione «La Voce Del Nuovo Millennio».

«Nel Dna di chi ha l’onere di insegnare – spiega Giulio Facchetti – devono essere inscritti l’avversione per ogni genere di sopraffazione e il superamento di modelli sociali in cui violenza e paura soffocano il riconoscimento del valore e del merito; dunque il modello di vita e di impegno di don Giacomo Panizza offre un esempio prezioso che abbiamo l’opportunità di far conoscere e ammirare».

Aggiunge Sebastiano Citroni: «Conoscere e condividere esperienze come quelle promosse da Comunità Progetto Sud è un passaggio rilevante per quelle stesse esperienze e oggi fondamentale per chi non ne è direttamente coinvolto, ma da esse può trarre esempio e, soprattutto, nutrimento a speranze e desideri in questi tempi difficili».