Acqua e consumi: come scegliere il depuratore d’acqua domestico migliore

Molte risorse vengono date per scontate nella società moderna, e una di queste è l’acqua, bene prezioso senza il quale non sarebbe possibile vivere. L’opportunità di averla sempre a disposizione quando si vuole e per qualsiasi uso aprendo semplicemente un rubinetto della propria abitazione ha condotto nel tempo verso un consumo dell’acqua senza freni, portando a degli sprechi da non sottovalutare. L’Italia, secondo l’Istat, preleva 153 metri cubi d’acqua annui per uso potabile per abitante, ponendosi al secondo posto nella classifica europea. Al giorno per abitante vengono consumati 215 litri di acqua, soprattutto per farsi la doccia o il bagno. La differenza in termini di sprechi viene determinata anche dal numero di membri che compongono le famiglie: 2 persone consumano in media 440 litri al giorno, per un totale di 120 metri cubi l’anno, mentre cresce in maniera abbastanza considerevole (anche se non eccessiva) il consumo medio giornaliero nel caso di una famiglia di 4 persone, pari a 660 litri.
Va detto inoltre che gli italiani sono i maggiori consumatori di acqua in bottiglia, arrivando a 200 litri l’anno, sia per diffidenza nei confronti del bere acqua dal rubinetto, sia perché alcune zone, a causa delle loro caratteristiche, non consentono di poterlo fare.
Depuratori d’acqua per la casa: cosa sono e a cosa servono
Ed è qui che arrivano in soccorso i depuratori acqua ad uso domestico, sistemi di filtraggio che riescono a eliminare eventuali residui di sostanze indesiderate presenti nell’acqua, come batteri, nitrati, piombo e molti altri, ponendosi come una soluzione ecosostenibile perché grazie a loro è possibile limitare l’acquisto di bottiglie in plastica, a completo vantaggio dell’ambiente.
L’acqua che attraversa le tubature delle case è potabile per legge, anche perché subisce numerose analisi e controlli. Un problema nelle tubature o dovuto a terzi rischierebbe di far venire a contatto delle sostanze con l’acqua, pertanto un depuratore d’acqua domestico aiuta a risolvere il problema, agendo sul liquido per renderlo leggero e salutare.
Come scegliere un depuratore d’acqua domestico
Prima di procedere con l’installazione di un depuratore per la casa però bisogna analizzare diverse variabili, magari con l’ausilio di professionisti del settore come gli esperti di depuratoriacqualife.it. L’installazione di questi dispositivi non richiede interventi di muratura, ma è la scelta del prodotto corretto ad esser fondamentale.
I primi aspetti da considerare sono lo spazio disponibile e le esigenze della famiglia: quest’ultima per determinare i litri all’ora dell’acqua, così come il tipo di acqua che si vuole ottenere tramite il sistema di filtraggio, che può essere liscia o frizzante. Non conta solo il risultato finale ottenuto, ma anche le caratteristiche dell’acqua che giunge all’interno dell’abitazione, e la concentrazione delle sostanze presenti in essa. A seconda delle esigenze di ciascuno, c’è la possibilità di scegliere un filtro diverso.
L’importanza della potenza dei depuratori domestici
Nella scelta della tipologia più idonea per la propria abitazione, come è già stato accennato in precedenza, conta anche il numero di membri della famiglia che chiaramente incide sul consumo giornaliero di acqua: difatti, moltissimi modelli si caratterizzano in base alla portata dell’acqua, che ha una capienza in litri variabile. Di solito per appartamenti abitati da una persona singola può bastare un dispositivo che garantisca la depurazione di 60 litri all’ora, riuscendo a soddisfare in questo modo le sue esigenze giornaliere. Una famiglia numerosa, dove vengono effettuati consistenti consumi d’acqua, è consigliabile un impianto in grado di fornire 120 litri di acqua depurata all’ora.