Lunedì del Cinema: “Annette” dell’enfant terrible Leos Carax

Ultimo film del 2021 per i Lunedì del Cinema Gloria: Annette del regista e sceneggiatore Leos Carax con  Adam Driver e Marion Cotillard. Per chi non lo conoscesse, il cinema di Leos Carax è sempre stato volto alla sovversione e la distruzione dei generi con i quali il regista si è confrontato durante la sua carriera, garantendogli fin da subito l’epiteto di “enfant terrible” del cinema francese. Nella sua ultratrentennale carriera ha però diretto solo 6 film, complici le miriadi di divergenze artistiche coi produttori ed il flop al botteghino del film francese all’epoca più costoso di sempre, Gli amanti del Pont-Neuf. La sua carriera si era infatti fermata nel 1999 con Pola X, per riprendere 13 anni dopo col capolavoro Holy Motors,

Holy motors va citato perché condivide con Annette l’idea di rivolgersi alla società dello spettacolo, e poi la logorrea di immagini, invenzioni, stravolgimenti e cambi di registro. La narrazione d’altro canto non è certo altrettanto disarticolata: al centro di tutto la bizzarra storia d’amore tra Henry McHenry e Ann Defrasnoux , lui stand-up comedian dall’umorismo sagace e tagliente, lei soprano eccezionale. Nel contesto losangelino, tra attenzione mediatica e divismo, si sviluppa una relazione che funziona perfettamente fino a quando non danno alla luce una figlia, l’eponima Annette che col passare dei minuti rivelerà un’inquietante dono artistico. Da quel momento in poi il rapporto fra Henry e Ann inizia a sfasarsi: la carriera di lei decolla, si conferma un interprete di talento e sentimento eccezionali, lui inizia un lento declino psicologico che lo porta gradualmente a uscire di scena. Il risentimento originato da questa situazione porterà Henry a intraprendere un percorso distruttivo che si concluderà nel peggiore dei modi.

Annette si può definire un musical multiforme, stratificato, atipico e che saltella tra i generi come una cavalletta : insomma, un anti-musical in cui le parti cantate, musicate interamente dagli Sparks, non sono quasi mai caricate o coreografiche in senso stretto, assomigliano più a intermezzi.  La rivista Cahiers du cinéma posiziona il film di Carax al secondo posto dei migliori del 2021

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