Il progetto

Nuovo lungolago di Como:”Vista lago garantita e la pavimentazione per ricordare Plinio”

Il sindaco spazza via i dubbi e le voci di questi giorni:"Vogliamo finire questo cantiere, ma state tranquilli: nessuna opera invasiva"

Nessun muro ad oscurare la vista dalla passeggiata a lago di Como. A dirlo, a chiare lettere, oggi il sindaco Landriscina, i dirigenti del settore Reti del Comune e pure l’architetto-paesaggista Massimo Semola che ha curato l’arredo. Svelati i dettagli del progetto che – così hanno assicurato oggi il primo cittadino e gli altri protagonisti dell’incontro con la stampa – che diventerà esecutivo a febbraio del prossimo anno. Il nuovo lungolago di Como, con l’investimento della Regione per la conclusione dei lavori, avrà verde con piante e alberi di specie diverse, una pista ciclopedonale e ancora intarsi nella pavimentazione in porfido che racconteranno la “Naturalis Historia di Plinio”, figura a cui la città renderà omaggio per le celebrazioni del 2023. Nei giorni scorsi il progetto è stato valutato positivamente dalla Soprintendenza.

Insetti, fiori e animali marini sono i soggetti che saranno riproposti attraverso i mosaici lungo la passeggiata. Un monumento diffuso con partenza dai giardini a lago e fine in piazza Matteotti. Sessanta panchine con schienale (più basse di quelle attuali ha sottolineato l’architetto Semola) andranno a sostituire quella di adesso, avranno un design contemporaneo così da potersi adattare facilmente al contesto anche in visione futura. L’illuminazione sarà sia dall’alto che dal basso sfruttando la posizione delle aiuole lungo la passeggiata.

Ma la cosa importante – a smentire le voci circolate in questi giorni – è l’aspetto della visibilità: nessun muro ad oscurare il lago per chi si troverà a passeggiare nella nuova zona a lago di Como. La conclusione prevista per la primavera del 2023 secondo le tappe indicate dalla Regione

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