La Lombardia rischia il passaggio in zona arancione: le regole per gli spostamenti ed il lavoro

11 gennaio 2022 | 11:00
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La Lombardia rischia il passaggio in zona arancione: le regole per gli spostamenti ed il lavoro
La Lombardia rischia il passaggio in zona arancione: le regole per gli spostamenti ed il lavoro
La Lombardia rischia il passaggio in zona arancione: le regole per gli spostamenti ed il lavoro
La Lombardia rischia il passaggio in zona arancione: le regole per gli spostamenti ed il lavoro

Senza green pass rafforzato niente accesso nei centri commerciali. Come uscire dal proprio comune e dalla Regione, il dettaglio.

La pandemia continua a correre in Italia e, insieme alla crescita dei contagi, aumenta la pressione sugli ospedali. Mentre rimangono sempre meno Regioni in zona bianca, alcuni territori sono ad un passo dalla zona arancione. E tra questi anche la Lombardia con i suoi dati che sembrano superare tutti i parametri previsti dal Ministero. Saranno i dati del monitoraggio dell’Istituto superiore di sanità a determinare gli eventuali passaggi, ma guardando ai tassi di occupazione dei posti letto nei reparti ordinari e nelle terapie intensive è facile ipotizzare di si. Eventuali cambi di colore – anche per Piemonte, Lazio, Liguria, Friuli e Calabria, oltrechè la nostra Regione – scatteranno da lunedì 17.

LE NUOVE REGOLE PER LA ZONA ARANCIONE

La zona arancione scatta quando l’incidenza dei contagi è uguale a superiore a 150 casi settimanali ogni 100.000 abitanti e nelle regioni vengono superate contemporaneamente due soglie di allerta per i ricoveri: 30% dei posti letto occupati nei reparti ordinari e 20% per le terapie intensive. Se questi indicatori salgono rispettivamente sopra il 40% e il 30% si finisce invece in rosso.

Al contrario della zona gialla, in arancione serve il certificato rafforzato per il ristorante, anche all’aperto, le piscine, le palestre, le feste dopo le cerimonie, i centri culturali e ricreativi, anche all’aperto. Novità di non poco conto, in arancione ci vuole il ‘super’ per accedere nei centri commerciali nei festivi e nei prefestivi, oltre che per ottenere lo skipass. Insomma, chi non è vaccinato o guarito, in arancione non può uscire dal proprio comune di residenza se non per motivi di lavoro, necessità, salute o per servizi non sospesi ma non disponibili nel proprio comune.

In zona arancione sono sempre consentiti gli spostamenti all’interno del proprio Comune, mentre gli spostamenti verso altri Comuni della stessa Regione e verso altre Regioni sono consentiti a chi non ha il green pass solo per ragioni di necessità, da motivare mediante autocertificazione. Chi possiede il green pass base e quello rafforzato, invece, può muoversi liberamente all’interno e fuori dalla Regione. Fa eccezione la regola sugli spostamenti da Comuni di massimo 5mila abitanti verso altri Comuni entro i 30 chilometri, eccetto i capoluoghi di provincia: in questo caso lo spostamento è consentito per tutti.

La differenza rispetto alla zona arancione dello scorso anno è che le attività non chiudono o sono costrette all’asporto (bar e ristoranti), ma hanno un accesso regolato proprio dal certificato vaccinale ottenuto.

alessandro fermi in diretta da noi ciaocomo per linea diretta del giovedì

Regole ed indicazioni sull’eventuale passaggio in zona arancione con il presidente del consiglio regionale Alessandro Fermi (foto sopra): la linea diretta con lui, con domande e chiarimenti, riprende giovedì pomeriggio a CiaoComo sui soliti canali social (Facebook e Youtube) ed anche Radio (Fm 89,4 oppure scaricando la App). Sarà con noi dalle 17,30 alle 18 per rispondere ai dubbi legati all’eventuale passaggio in zona arancio ne e per sapere le anticipazioni delle valutazioni dell’Istituto superiore di sanità (monitoraggio di venerdì).

LE PAROLE DEL GOVERNATORE FONTANA

attilio fontana

“Non penso si possano fare anticipazioni perchè Omicron è una cosa diversa e strana, non paragonabili al vecchio Covid. E’ chiaro che la direzione sembra questa del passaggio in zona arancione, ma speriamo di riuscire a fermarci prima.”