Logopedista: chi è di che cosa si occupa

14 gennaio 2022 | 19:24
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Logopedista: chi è di che cosa si occupa

Il logopedista è una di quelle figure mediche che più spesso oggi è chiamato a intervenire, capiamo di che cosa si occupa

Siccome il logopedista è una di quelle figure mediche che più spesso oggi è chiamato a intervenire, vale la pena capire meglio chi è questo specialista e di che cosa si occupa.

Chi è il logopedista

Il logopedista è lo specialista che tratta di disturbi del linguaggio e della comunicazione. Per entrare più nello specifico, interviene in caso di disturbi specifici dell’apprendimento, indicati dalla sigla dsa che comprendono dislessia, discalculia, disortografia e disgrafia che sono in costante aumento. Dopo la diagnosi, spesso la terapia va fatta da un logopedista.

Altri disturbi che richiedano l’intervento di questo specialista sono: ritardi nello sviluppo del linguaggio, balbuzie, errori nell’acquisizione del linguaggio e simili. Spesso questi disturbi sono presenti nei bambini ma non esclusivamente. Ciò significa che si rivolgono al logopedista anche adulti, seppur in numero minore, che hanno problemi con il linguaggio. Alcune di queste difficoltà possono sorgere in età adulta in seguito a malattie neurodegenerative o incidenti. Basti pensare a ictus, Parkinson o eventi traumatici che colpiscono le aree del cervello dedite alla comunicazione. Per intraprendere la carriera del logopedista, il quale oggi è davvero molto richiesto, è sufficiente inscriversi al corso presente sul portale https://www.euroinnovaformazione.it/

Che cosa fa il logopedista

La logopedista si occupa di valutare il paziente, progettare gli interventi e la terapia riabilitativa. Oltre alle diagnosi e al sostegno post alle famiglie, il logopedista è colui che si occupa della riabilitazione, sia cognitiva sia funzionale.

Il logopedista utilizza una serie di supporti per aiutare chi ha problemi e patologiche che colpiscono il linguaggio. Il trucco sta nel proporre le varie terapie come fossero dei giochi. Solo in questo modo si riesce a interagire con i piccolipazienti. Alcuni esercizi potrebbero sembrare come dei compiti di scuola perciò tanti bambini potrebbero mostrarsi reticenti. La somministrazione dei vari esercizi dipende dal tipo di disturbo che è stato diagnosticato; può trattarsi di contare e stimare quanti cubetti ci sono nella cesta oppure di fare dei gruppi con oggetti che iniziano con la stessa iniziale. In altri casi, si tratta di esercizi fonetici.

L’uso di dispositivi digitali fa sicuramente parte dell’attività svolta da una logopedista. Il computer è di enorme aiuto per i bambini che soffrono di disturbi specifici dell’attenzione. Si utilizza molto anche il tablet. Sebben alcuni sostengano il contrario, l’uso dei device non è da demonizzare poiché sono supporti molto utili e rappresentano il futuro, nonché il presente, di tante attività compresa questa.

Di solito, per i ragazzi che soffrono di dislessia, diventa più facile adottare la scrittura con lettere maiuscole piuttosto che minuscole. Infatti, con questo stile è più facile confondere le lettere: basti pensare a b e d. spesso e volentieri si utilizza il computer per scrivere in maiuscolo e aggirare il problema della difficile corrispondenza tra fonema e grafema. La logopedista insegna delle tecniche respiratorie e aiuta i pazienti con diversi esercizi di consapevolezza vocale.