Mostra “Il sogno di Antonio”: appuntamenti a Villa Olmo e Villa Sucota

E’ stata prorogata al 20 febbraio la chiusura della mostra “Il sogno di Antonio: un viaggio tra arte e tessuto” in corso a Villa Sucota e Villa Olmo organizzata dalla Fondazione Antonio Ratti. Venerdì 21 gennaio i curatori Lorenzo Benedetti, Annie Ratti e Maddalena Terragni invitano ad una visita guidata alle ore 15 presso Villa Olmo per raccontare il progetto che vuole rappresentare la visione e la storia dell’imprenditore comasco Antonio Ratti partendo dai suoi luoghi di origine in quella città in cui la sua idea di cultura di impresa si è sviluppata, lasciando un’eredità preziosa e viva ancora oggi.
Visita gratuita su prenotazione info@fondazioneratti.org
L’opera dell’industriale e mecenate Antonio Ratti, uno dei grandi imprenditori che nel secondo dopoguerra hanno saputo, insieme alla sua azienda Ratti S.p.A., ricostruire l’Italia industriale a partire da una profonda concezione filantropica e culturale, fa da guida anche ad una serie di incontri collaterali alla mostra.
Sempre venerdì 21 gennaio presso Villa Sucota, sede della Fondazione Antonio Ratti in via per Cernobbio, Matteo Augello, Chiara Buss, Enrico David terranno una conversazione, alle ore 18.00, che parte dalla collezione tessile creata da Ratti e oggi custodita in Fondazione.
La conversazione unisce ricerca, arte e storia del tessuto per delineare il percorso tracciato da questa eredità. Lo studio del tessuto e della storia della moda si intrecciano con interpretazioni ed elaborazioni di artisti visivi e designer, raccontando le molte vite della collezione. Rivalutare il tessuto come una forma di linguaggio è una caratteristica della Fondazione che apre al dialogo soprattutto con l’arte contemporanea. Dialogano Chiara Buss, storica del costume, Matteo Augello, storico della moda, ed Enrico David, artista che attraverso la sua pratica ha ricontestualizzato il ruolo del manufatto nel fare arte.
Ingresso libero su prenotazione info@fondazioneratti.org

“Il sogno di Antonio: un viaggio tra arte e tessuto”
La mostra è ospitata nelle sale di Villa Olmo e di Villa Sucota, nei loro parchi e in altri luoghi della città, creando una rete fra punti focali del tessuto culturale comasco.
Cuore della mostra è Villa Olmo. Grazie all’allestimento firmato dall’architetto Philippe Rahm e dalla veste grafica di Wolfe Hall, materiale d’archivio e tessuti antichi dialogano con le opere d’arte contemporanea nelle sale neoclassiche della villa. Artisti che negli anni hanno collaborato con la Fondazione, come John Armleder, Luigi Ontani, Giulio Paolini, Walid Raad, Yvonne Rainer, Julia Brown, Vincent Ceraudo, Zishi Han, Moira Ricci e Oriol Vilanova, hanno realizzato opere pensate appositamente per questi spazi, capaci di raccontare la visione e l’eredità di Antonio Ratti. Un documentario realizzato da Domenico Palma, visibile all’interno della Villa, racconta Antonio Ratti attraverso le parole e i ricordi di chi con lui ha collaborato e condiviso sogni e visioni. Si compone così un ritratto vivo e intenso dell’imprenditore e mecenate comasco.
La mostra si estende nei giardini della Villa e nel Chilometro della Conoscenza – il percorso pubblico che unisce i parchi di tre ville comasche – con le opere di Ilya e Emilia Kabakov, Liliana Moro, Giulio Paolini e Rä di Martino.
Il percorso espositivo si conclude a Villa Sucota, tappa finale della mostra e sede della Fondazione Antonio Ratti. Il parco della Villa, che già ospita opere permanenti di Gerry Bibby, Jimmie Durham, Liliana Moro, Matt Mullican e Richard Nonas, sarà arricchito da installazioni di artisti che negli anni hanno partecipato al CSAV – Artists’ Research Laboratory, tra i quali Invernomuto, Daniel Jablonski e Oscar Santillan.
All’interno della Villa vengono raccontate altre sezioni dell’archivio tessile di Antonio Ratti: attorno ai grandi tavoli, si snodano opere di artisti che da anni collaborano con l’istituzione, da Jimmie Durham a Giuseppe Gabellone, da Mario Garcia Torres a Melanie Gilligan, e ancora Joan Jonas, Christina Mackie, Walid Raad e Karl Holmqvist, che realizzerà una performance il giorno dell’inaugurazione.
L’esposizione costituisce un’occasione non solo per raccontare la vita e la storia di un imprenditore visionario, ma anche per perseguire quell’idea da lui ricercata e sostenuta, di diffusione e condivisione di valori culturali.
Con John Armleder, Julia Brown, Vincent Ceraudo, Rä Di Martino, Jimmie Durham, Gaia Franchetti, Giuseppe Gabellone, Melanie Gilligan, Hans Haacke, Zishi Han, Karl Holmqvist, Invernomuto, Alfredo Jaar, Daniel Jablonski, Joan Jonas, Ilya e Emilia Kabakov, Christina Mackie, Liliana Moro, Luigi Ontani, Domenico Palma, Giulio Paolini, Diego Perrone, Walid Raad, Yvonne Rainer, Moira Ricci, Oscar Santillan, Mario Garcia Torres, Oriol Vilanova.
Per visitare la mostra Il sogno di Antonio: un viaggio tra arte e tessuto
Giorni e orari di apertura
Villa Olmo / Villa Sucota
martedì – domenica 10 – 18
Chilometro della conoscenza
accesso libero
Biglietti
7 euro / 5 euro (ridotto)
EMERGENZA COVID-19: Green pass e Green pass rafforzato
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