Promesse in musica, giovani talenti in Sala Bianca

Nell’ambito di Camera con Musica, domenica 23 gennaio il Teatro Sociale ospita due giovani promesse, Paride Losacco e Alessandro Papa
Per il primo appuntamento di Camera con musica del 2022, domenica 23 gennaio alle ore 11, nella Sala Bianca del Teatro Sociale di Como, si potrà assistere a Promesse in musica, un concerto in cui si esibiranno due giovani talenti, nati agli albori del terzo millennio: Paride Losacco, violino (classe 2005) e Alessandro Papa, pianoforte (classe 2001).
Le giovani promesse, accompagnate dalla dotta e affabile esperienza di Fiorella Sassanelli al pianoforte, eseguiranno pagine indelebili e celebri tratte da Eugène Ysaÿe (1858 – 1931), Camille Saint-Saëns (1835 – 1921), Pablo de Sarasate (1844- 1908), Ludwig van Beethoven (1770 – 1827), Franz Liszt (1811- 1886), a dimostrate tecnica, mordente, talento e caparbietà.
Paride Losacco
Tutte le firme dei brani in programma sono grandi ‘traghettatori’ dell’800, da chi, come Beethoven, è stato ponte indiscusso dal ’700 (Il Secolo dei lumi) ai prodromi del Romanticismo, attraverso gli anni tumultuosi della Rivoluzione Francese, che scossero l’Europa intera (sia politicamene che intellettualmente), a Franz Liszt, anima interamente ottocentesca e fiera, da Eugène Ysaÿe a Camille Saint-Saëns e Pablo de Sarasate, traghettatori a loro volta, nei rispettivi contesti nazionali, di eventi che galopparono attraverso i lustri, da metà Ottocento all’inizio del secolo della modernità, ciascuno con un’individualità ben precisa, a descrivere il veloce ed irruento passaggio tra ‘800 e ‘900.
Un programma che scorre senza troppi ‘respiri’ ma che travolge per passionalità e virtuosismo richiesto: dalla Sonata in re minore n. 3, Ballata per violino solo di Eugène Ysaÿe, all’incredibile fascino e tensione dell’Introduzione e Rondò Capriccioso – per violino e pianoforte di Camille Saint-Saëns, dal tormentone profondo e conturbante di Carmen – Fantasia da concerto per violino e pianoforte, op. 25 di Pablo de Sarasate alla Sonata op. 10 n°3 di Beethoven, allo Studio trascendentale, n° 9 “La ricordanza” di Franz Liszt.
Alessandro Papa
Ancora una volta non solo i compositori, ma gli stessi dedicatari sono anelli di congiunzione a legare un’ora di ascolto senza soluzione di continuità in musica: lapalissiano è l’esempio di Pablo de Sarasate, cui Camille Saint-Saëns dedica il brano in programma (Introduzione e Rondò Capriccioso – per violino e pianoforte), e che firma il brano che immediatamente segue Carmen – Fantasia da concerto per violino e pianoforte, op. 25.
Si ricorda che l’accesso è consentito unicamente agli spettatori in possesso di Green pass rafforzato e mascherina FFP2. Biglietti disponibili sul sito del Teatro Sociale.