Fontana e gli altri Governatori:”Logica dei colori da superare e correttivi per la scuola”

25 gennaio 2022 | 17:04
Share0
Fontana e gli altri Governatori:”Logica dei colori da superare e correttivi per la scuola”
Fontana e gli altri Governatori:”Logica dei colori da superare e correttivi per la scuola”
Fontana e gli altri Governatori:”Logica dei colori da superare e correttivi per la scuola”

Il Governatore a Roma con Fermi per votare il nuovo capo dello stato: summit per chiedere correttivi urgenti al Governo.

In attesa del secondo giorno di voto per il nuovo Presidente della Repubblica (a Roma assieme a Violi ed al presidente del consiglio regionale, il comasco Alessandro Fermi), il Governatore regionale Attilio Fontana ha fatto il punto della situazione per l’attuale situazione dell’emergenza sanitaria mettendo in risalto che la logica dei colori – per le Regioni – è davvero superata e bisogna abolirla, mentre servono correttivi per il mondo della scuola: troppe famiglie in grossa difficoltà in questo periodo.

Ecco le parole (ed il post) di Fontana poco fa dalla Capitale.

Oggi ottima occasione per incontrarsi a Roma con i colleghi Governatori e continuare il lavoro della Conferenza delle Regioni.

Con i colleghi presidenti di Regione siamo d’accordo. La situazione epidemiologica è in netto miglioramento in tutto il Paese, quindi occorre impostare una nuova strategia che consenta ai nostri territori di riprendere a far correre l’economia e ai cittadini di tornare a vivere con più serenità.

La nostra proposta sarà quella di superare il sistema dei colori concentrare il tracciamento solo sui soggetti sintomatici, calcolare i ricoveri Covid escludendo i pazienti positivi in ospedale per altre patologie. Proposta che come Lombardia avevo già avanzato la scorsa settimana.

Infine un capitolo a parte riguardante le scuole. Sono sempre più numerose le segnalazioni di famiglie bloccate in casa dal caos di regole complicate, spesso attuate diversamente da dirigenti scolastici che faticano a raccapezzarsi. Serve una semplificazione e soprattutto una continuità didattica sia per i ragazzi, che per gli insegnanti, che per le famiglie. Focalizzare l’attenzione sugli studenti positivi sintomatici, soprattutto alla luce della protezione data dai vaccini, crediamo sia la strategia più appropriata.