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Como, a maggio arriva il Giro d’Italia Handbike. Annoni:”Una grande festa per questi atleti”

26 gennaio 2022 | 10:27
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Como, a maggio arriva il Giro d’Italia Handbike. Annoni:”Una grande festa per questi atleti”
Como, a maggio arriva il Giro d’Italia Handbike. Annoni:”Una grande festa per questi atleti”
Como, a maggio arriva il Giro d’Italia Handbike. Annoni:”Una grande festa per questi atleti”
Como, a maggio arriva il Giro d’Italia Handbike. Annoni:”Una grande festa per questi atleti”

L’assessore allo sport dà l’annuncio e poi rilancia:”Resto al mio posto anche se ho citato Papa Francesco. E sulla terza linea del forno…..”

Un annuncio importante, un paio di riflessioni spicciole sulle cose di Como oggi: il punto della situazione che ogni tanto fa sempre bene sulle cose fatte e da fare. Ma anche con qualche risposta a chi gli ha chiesto – in queste ore – le dimissioni  dall’incarico. Paolo Annoni, da ex giornalista, sa sempre cosa fare per gli ex colleghi. E in queste ore ha servito una gustosa notizia di sport ed altro. Leggete qui, il suo post (un pò lungo si, ma ben articolato….)di stamane, per capire di più. Ad iniziare dalla Handbike, in arrivo sul Lario a maggio.

Mi è stato fatto notare da più parti che da diverse settimane non scrivo più di sport, una delle mie deleghe. Lo faccio oggi con un una notizia. Como, per la prima volta nella sua storia, ospiterà una tappa del “Giro d’Italia di Handbike”. Quando? Maggio 2023, appuntamento un po’ lontano direte voi, ma il passaggio ufficiale in giunta è già avvenuto. L’impegno c’è. E’ lì scritto su un atto amministrativo per chi verrà dopo di me. Del resto era un progetto fortemente voluto da Marco Galli e dal settore Sport, che ho avuto l’onore e l’onere di portare avanti. Perché nel parliamo oggi direte voi? Perché mi piacerebbe che il giorno del Giro d’Italia di Handbike fosse l’occasione per una grande festa dello sport paralimpico, con centinaia di atleti “special” coinvolti. E, per ragionare sul prezioso contorno di un piatto pregiato ci vuole del tempo. Un annetto secondo me. In città e sul territorio non mancano certo persone, società sportive e realtà diverse in grado di portare avanti insieme questo progetto.
Invito così tutti ad iniziare a ragionare su quella data. Dalla mia amica Katia Arrighi, membro Consiglio nazionale del Comitato paralimpico, al grande Bruno Frangi, che mi ha già garantito il suo supporto. Passando naturalmente dal delegato provinciale del Coni, Niki D’Angelo, sempre attento alla promozione dello sport e dalla nostra Consulta dello Sport, che convocheremo a breve. Senza dimenticare Edoardo Ceriani e il Panathlon. Fino a tutti i grandi atleti ed ex atleti speciali che abbiamo sul territorio, qui cito solo mio amico Albi Stucchi (sarebbero troppi), e tutte le società sportive che già operano con i disabili in città. Ancora sono sicuro di dimenticare qualche realtà, ci provo: Osha Asp Como, Ice Club Como, Tennis Como, Canottieri Lario, Como Nuoto, Pallanuoto Como, le realtà di arti marziali…
Volete qualche dettaglio in più sull’evento? Il Giro d’Italia di Handbike viene organizzato dal 2009, ma a Como non era ancora arrivato. La gara si correrà su un circuito, con partenza e arrivo tra via Bianchi Giovini e via Fontana. Il percorso è su un anello di circa 3,5 chilometri tra via Fontana, via Cairoli, Lungo Lario Trento, viale Cavallotti, Piazza Cacciatori delle Alpi, Viale Varese, Viale Cattaneo, Piazza Vittoria, Viale Battisti, Via Nazario sauro, via Bertinelli, Piazza Verdi, via Rodari, Piazza Roma, via Bianchi Giovini. La domenica mattina è prevista quindi la chiusura del lungolago, viale Cavallotti, viale Varese e viale Cattaneo.
Ci saranno disagi per la viabilità? Sì, ma soltanto per tre ore, indicativamente dalle 10 alle 13 (l’arrivo è previsto alle 12.30). Comaschi stupitemi. Sono convinto che nessuno avrà da lamentarsi per tre ore di deviazioni e traffico rallentato, se è il prezzo da pagare per sensibilizzare la città verso chi per tutta la vita deve fare i conti con difficoltà motorie. Inutile insomma sottolineare l’alto valore sportivo dell’evento, la sua valenza inclusiva, l’incremento della cultura sportiva della città con positive ripercussioni sulle fasce giovanili e anche il costo relativo della manifestazione per le casse comunali (25mila euro).
Sono sicuro, che anche in tal senso il territorio risponderà con sponsorizzazioni da parte di tante sue attività economiche e sociali, associazioni imprenditoriali, di categoria, Fondazioni, per alleviare il peso dall’ente pubblico.
Butto lì un’altra idea, per esagerare un po’ come nel mio stile, al mio amico Giorgio Rizzi, visto che abbiamo già un circuito chiuso pianeggiante… se si riuscisse a organizzare anche un meeting o anche solo un’esibizione di Nordic Walking non sarebbe mica male. Parliamone dai.
Volevo chiudere il post con una citazione di Alex Zanardi. Ma nelle ultime ore mi sono reso conto di come anche le citazioni, se fatte da un assessore, possano diventare occasione di dibattito politico. Anzi di richiesta di dimissioni.
Sono sincero, non ho capito bene perché se uno cita il Papa sull’Ambiente, poi si debba dimettere per la votazione di un argomento ambientale. Votazione sia chiaro, che ha solo rinviato, per validi motivi e a larghissima maggioranza, una decisione. Votazione del consiglio comunale, alla quale i membri di giunta, escluso il sindaco, non possono partecipare. Io la chiamo democrazia, che piaccia o no. C’è forse un po’ di confusione ancora sulle regole del gioco, insomma. Oppure si tratta solo di uno dei miei tanti limiti in questa avventura.
Sul nuovo forno inceneritore credo che il Comune di Como (giunta, uffici, maggioranza e opposizione) si stiano muovendo dall’inizio con grande serietà e trasparenza, per informare prima di tutto i cittadini della questione. Così stanno facendo i giornalisti, ho contato circa 40 articoli e servizi televisivi locali e nazionali usciti sull’argomento nelle ultime due settimane. Allo stesso modo stanno facendo le circa 30 persone esperte della materia “audite” dalla commissione speciale, alla quale ogni giorno cerco di dare il mio piccolo contributo.
Sapete cosa vi dico? Che non mi dimetto già lo sapete, ma che cito pure Zanardi. Anni fa, il campione paralimpico ex pilota di F1 teneva una rubrica su Sportweek nella quale rispondeva anche ai lettori. Io gli scrissi se non aveva mai pensato di entrare in politica perché l’Italia aveva bisogno di persone come lui. Mi rispose ringraziando, ma che ognuno aveva il suo percorso nella vita, e che al momento la politica non era ancora un suo obiettivo. Quanto aveva ragione. Ah, la citazione, scusate. “Ci si può drogare di cose buone e una di queste è certamente lo sport”.
Vi auguro una splendida giornata nella nostra splendida Como. Io la vedo ancora così. Paolo, l’assessore.