Medaglie d’oro per i comaschi internati nei lager nazisti: tanta emozione oggi in Pinacoteca
Applausi prolungati per Clemente Nava, 98 anni, di Pontelambro, sopravvissuto all’orrore dei campi di prigionia per due anni. Gli altri insigniti, presenti i familiari
Una breve, ma intensa, cerimonia. Stamane in Pinacoteca a Como il Prefetto Andrea Polichetti – assieme al sindaco di Como Landriscina ed ai colleghi di vari comuni del territorio – hanno conferito sei medaglie d’Onore ad altrettanti cittadini comaschi militari e civili, “deportati ed internati nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto per l’economia di guerra” ed ai familiari dei deceduti in ben cinque casi su sei). Sei storie di orrore e di sofferenza che sono state scelte oggi in Pinacoteca per la
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Unico ancora presente – orgogliosamente seduto assieme ai familiari degli altri premiati – Clemente Nava di Pontelambro, 98 anni e tanta emozione. Con gli occhi lucidi (video qui sotto), ha ritirato la medaglia consegnata dal Prefetto e dal sindaco del suo paese, Ettore Pelucchi. Nava, militare, è stato deportato dall’8 settembre del 1943 al 10 settembre 1945 nel campo di prigionia di Kustrin in Polonia
CHI SONO GLI ALTRI PREMIATI
- Oliviero Franchi, civile, deceduto e deportato dal 1° settembre 1944 al 25 aprile 1945 nel campo di prigionia di St.Valentin vicino a Mathausen (Austria). A ritirare il riconoscimento la figlia Mariagrazia di Como (con il sindaco Landriscina)
- Luigi Ortelli, militare, deceduto, deportato dal 10 settembre 1943 al 15 agosto 1945 nei campi di prigionia di Krefeld e di Wolbruch (Germania). A ritirare il riconoscimento il genero Franco Marinelli di Como (con il sindaco Landriscina)
- Domenico Lupinetti, militare, deceduto, deportato dal 12 settembre 1943 al 13 settembre 1945 e internato nei campi di prigionia in Germania. A ritirare la medaglia la figlia Cinzia di Cari mate (presente il sindaco Allevi).
- Pasquale Sacchi, militare, deceduto, deportato da 8 settembre 1943 all’8 maggio 1945 nei campi di prigionia di Mhulberg (Germania. A ritirare la medaglia la figlia Piera Luigia di Eupilio (con il sindaco Spinelli).
- Ferdinando Tipaldi, militare, deceduto, internato nei campi di prigionia in Germania ed Austria dall’8 settembre 1943 al 1° aprile 1945. Insignito della “Croce al merito di guerra”, ritirato dal figlio Lucio di Rovellasca (presente il sindaco Zauli).