Allarme cinghiali, le nuove regole in Regione:”E’ ora di dare risposte agli agricoltori”

1 febbraio 2022 | 19:04
Share0
Allarme cinghiali, le nuove regole in Regione:”E’ ora di dare risposte agli agricoltori”
Allarme cinghiali, le nuove regole in Regione:”E’ ora di dare risposte agli agricoltori”
Allarme cinghiali, le nuove regole in Regione:”E’ ora di dare risposte agli agricoltori”

E’ il sottosegretario Turba a mettere in evidenza la delibera approvata oggi dalla giunta regionale:”Troppi danni sui terreni”.

La Giunta di Regione Lombardia ha approvato oggi la delibera riguardante la disciplina per la gestione del cinghiale nel territorio Lombardo, rispondendo concretamente alle esigenze degli agricoltori che subiscono quotidianamente dei danni causati dai cinghiali sui loro terreni”. Lo dichiara il Sottosegretario Regionale Fabrizio Turba. Al fine di contenere le popolazioni di cinghiali- spiega il Sottosegretario Turba – Regione Lombardia ha annoverato tra le figure faunistico-venatorie di riferimento per il controllo del cinghiale anche i proprietari, i loro famigliari, i dipendenti e i conduttori dei fondi ,sul quale vengano certificati danni alle colture o al sistema agrario, in possesso dell’abilitazione al controllo selettivo”.

devastazione cinghiali notte centro valle intelvi prati e campi

“Per coloro che non dispongono dell’abilitazione al controllo selettivo –prosegue Turba – la delibera stabilisce la possibilità di presentare ai competenti Corpi di Polizia provinciale specifica istanza di autorizzazione per due operatori abilitati al controllo selettivo degli ungulati. Regione Lombardia in questi anni ha provveduto, nei limiti delle sue competenze, al contenimento della popolazione del cinghiale rispondendo prontamente alle richieste dei cittadini – continua il sottosegretario – introducendo la possibilità per gli agricoltori provvisti di licenza di intervenire direttamente, aggiornando la legge, introducendo la caccia di selezione al cinghiale tutto l’anno anche con visore notturno,  prevedendo la facoltà di foraggiamento ossia il posizionamento di piccole quantità di cibo per attrarre il cinghiale.
Adesso è necessario che anche lo Stato centrale faccia la sua parte, rispondendo alle frequenti segnalazioni di danni alle coltivazioni agricole e di presenza di cinghiali nei pressi dei centri abitati e nella vie di comunicazione”.

Grazie a questa delibera abbiamo inoltre colmato una ulteriore lacuna.  La Giunta ha stabilito un cronoprogramma che prevede la predisposizione dei “Progetti pluriennali di gestione del cinghiale o degli interventi annuali di prelievo” entro il primo luglio 2021 da parte degli Ambiti territoriali e Comprensori alpini nelle aree non idonee al cinghiale in alternativa – conclude Turba – scatterà il potere sostitutivo di Regione che predisporrà direttamente i piani per avviare ovunque la caccia di selezione”.

Di seguito gli abbattimenti totali nella provincia di Como:
Anno 2019 abbattimenti totali 1.016 capi
Anno 2020 abbattimenti totali 2.189 capi
Anno 2021 abbattimenti totali 3.876 capi