Due anni dopo arriva lo stop alle mascherine (all’esterno): da venerdì solo nei luoghi chiusi
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Ordinanza del Ministro Speranza: averle sempre con sè in caso di possibili assembramenti. Ma non più obbligatorie per l’aria aperta
L’ordinanza è del Ministro della salute Roberto Speranza. Firmata nelle ultime ore. A due anni di distanza ormai dall’inizio dell’incubo Covid, arriva il momento di dire basta all’uso delle mascherine almeno all’aperto in qualsiasi Regione italiana. Da dopodomani (venerdì 11) sarà obbligatorio indossare la mascherina solo al chiuso e all’aperto in caso di assembramento. “Fino al 31 marzo però è fatto obbligo sull’intero territorio nazionale di indossare i dispositivi di protezione delle vie respiratorie nei luoghi al chiuso diversi dalle abitazioni private”, si legge nel provvedimento del Ministro.
L’ordinanza specifica inoltre che l’obbligo “non sussiste quando, per le caratteristiche dei luoghi o per le circostanze di fatto, sia garantito in modo continuativo l’isolamento da persone non conviventi. Sono fatti salvi, in ogni caso, i protocolli e le linee guida anti-contagio previsti per le attività economiche, produttive, amministrative e sociali, nonché le linee guida per il consumo di cibi e bevande nei luoghi pubblici o aperti al pubblico”. Si precisa inoltre che l’uso della mascherina “integra e non sostituisce le altre misure di protezione dal contagio”. Obbligatorio, fino al 31 marzo, portare sempre con sé la mascherina e indossarla anche all’aperto in caso di assembramento, secondo quanto prevede l’ordinanza.
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Era il marzo del 2020 quando, anche da noi, è scattata la caccia agli strumenti di protezione, due anni fa (23 mesi per la precisione). Era la prima ondata della Pandemia da noi, era il tempo del primo lockdown. Da allora ad oggi è stato uno strumento che ha accompagnato le attività quotidiane di milioni di italiani. Dalle inizialmente introvabili (e costosissime FFP2) alle chirurgiche, poi sono arrivate quelle con loghi e marchi di aziende e ditte (in stoffa e non). Tutti hanno convissuto per mesi con queste: in strada, nei luoghi pubblici, sui mezzi di trasporto pubblico. Ora arriva l’ordinanza che dice stop all’obbligo almeno all’esterno. Ed è un passo importante verso una normalità di ritrovare a breve anche da noi.