Rumori nascosti, una fiaba pop-up al Teatro Sociale
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Si intitola “Rumori Nascosti”, lo spettacolo di e con Emanuela Dall’Aglio che andrà in scena domenica 13 all’interno della rassegna “Sociale Famiglie”
Il Teatro del Buratto e CSS Teatro Stabile d’innovazione del Friuli Venezia Giulia portano in scena un meraviglioso abito magico, che fra le sue pieghe nasconde una casa, da cui la favola si svela come un libro pop-up: questo è Rumori nascosti, lo spettacolo adatto per bambini dai 4 anni in su, in programma al Teatro Sociale di Como domenica 13 febbraio alle ore 16.
Ispirato al libro Lupi nei muri di Neil Gaiman, la fiaba rappresentata prende una sua autonomia soprattutto nella seconda parte, dove la rivalsa del protagonista è autonoma e onirica e i lupi come le paure vengono cacciati non dalla violenza, ma dalla presa di coscienza delle proprie forze.
«Proseguendo nello studio della fiaba – ha raccontato Emanuela Dall’Aglio, autrice, regista e protagonista di questo spettacolo – mi avvicino questa volta al racconto moderno o contemporaneo, affrontando la storia con la stessa cura e ricercatezza di archetipi e percorsi di una fiaba antica, d’altronde il viaggio dell’eroe segue percorsi che sono di tutti tempi, uguali in ogni epoca».
SINOSSI DI RUMORI NASCOSTI
Questa fiaba inedita comincia con una ricercatrice di reperti, che normalmente conosce e sceglie gli elementi della storia che introduce, ma che in questo caso li troverà con fatica lì sul posto e scoprirà insieme al pubblico la loro utilità, non essendo lei per prima pratica della fiaba che va a incominciare.
Lucia è una bambina che vive in una grande casa dove si ritrova spesso a giocare da sola, una situazione che spesso i piccoli conoscono bene. Camminando tra queste stanze i pensieri prendono forma e lei cerca di raccontare le sue preoccupazioni ad una famiglia che troppo spesso è occupata in altre faccende. Lucia vive la sua avventura scoprendo che le sue paure, i rumori sinistri di quella casa possono, per strane casualità essere generati da lei stessa che, scoprendo alcuni trucchi e conoscendo bene quel tipo di paura, diventa l’eroe che fa scappare gli incubi.
Una casa che si apre e si snoda tra scale, porte e stanze in un’avventura dove i rumori nascosti, gli scricchiolii, le porte che cigolano, generano suoni, evocano immagini, spingono la mente della protagonista a combattere creature paurose e mitiche, prima informi e poi sempre più concrete, prendendo connotazioni lupesche, animale stereotipo delle paure notturne. Quando qualcuno le sa ascoltare e sentire così bene, riesce anche a farle diventare vere… o forse lo sono da sempre.