Il guaio

Sconto benzina bloccato, interrogazione al Ministro degli Esteri:”Grave danno per il territorio”

I parlamentari sollecitano un intervento per chiarire le rilevazioni. Lo stop scatta proprio da oggi. Le parole della Maroni.

“È inaccettabile che Regione Lombardia non possa attivare le carte che riguardano la scontistica per la benzina nelle aree di confine tra Italia e Svizzera. La motivazione è riconducibile all’ambasciata italiana a Berna e ai relativi calcoli non congrui effettuati e causa del differenziale troppo basso, che non corrisponde alla realtà. Tutto questo rappresenta un grave danno per l’economia del territorio, dei cittadini e comparto distributori. Per questo chiediamo al Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale le motivazioni che impediscono all’Ambasciata d’Italia a Berna di correggere i metodi di rilevazione. Sarebbe utile poter rappresentarne più puntualmente e tempestivamente ogni scostamento rispetto a quelli praticati in Italia, al contrario di quanto si verifica attualmente, con il risultato di aver determinato l’ingiustificata sospensione dello sconto benzina decisa l’8 febbraio scorso ed esecutiva a partire da oggi 12 febbraio.” La richiesta di intervento del Ministero è dei parlamentari della Lega tra cui il comasco Eugenio Zoffili.

 

Lo stop allo sconto scatta oggi. E proprio ieri, con la presidente del benzinai comaschi di Confcommercio Daniela Maroni, abbiamo fatto il punto della situazione in studio. Una situazione quasi paradossale ed assurda per certi versi che rischia di penalizzare ulteriormente il settore. Con molti impianti – lo ha confermato la Maroni (video allegato) – alle prese con drammatici cali di fatturato.