Grandi e piccini al “Museo in erba” per la Pimpa e gli acquarelli di Pinin Carpi



Tra le tante “fortune” di Lugano c’è anche un museo a misura di bambino, il Museo in erba, un vero museo d’arte per i più piccoli, ma fino al 24 aprile, riserva una piacevole sorpresa anche per il pubblico adulto, appassionato di letteratura per l’infanzia e di illustrazione. Dallo scorso 5 febbraio è aperta la mostra interattiva “Pimpa e Pinin” un doppio percorso nella fantasia disseminato di figure, animali, personaggi, ambientazioni e luoghi da scoprire attraverso il gioco, che unisce due mondi, due linguaggi: quello del fumetto di Altan e quello immaginifico di Pinin Carpi.
In “Arriva la Pimpa” 12 pannelli disegnati da Altan accompagnano i bambini in un allegro viaggio alla scoperta del personaggio amato da quattro generazioni di piccoli lettori. I visitatori (piccoli e grandi) sono invitati a giocare, disegnare, inventare storie, riconoscere personaggi. Non manca, naturalmente, la casa della Pimpa dove i bambini possono fisicamente entrare nel mondo della cagnolina a pois e stupirsi, come lei delle piccole cose che riscaldano il cuore. L’altro percorso della mostra porta su “I sentieri segreti di Pinin Carpi”, una selezione di acquerelli dell’autore proposta per la prima volta alla Fondazione Pasquinelli di Milano nel 2018.

Giuseppe Carpi, meglio conosciuto come Pinin, è stato un illustratore, uno scrittore e un poeta che ha colorato il mondo dei bambini con le sue storie oniriche, buffe, incantate. Le tavole, scelte insieme ad Anna Carpi, figlia ed erede dello scrittore, e Beatrice Gervasini, responsabile della sezione didattica della Fondazione, rappresentano ambientazioni ricche di natura e di luoghi fantastici e sono dotate di una straordinaria magia, sottilmente legata al mondo figurativo nordico. Prediletti da Pinin Carpi sono infatti Pieter Brueghel il Vecchio, il cui influsso è evidente nelle figurine affaccendate delle tavole del libro “Il sentiero segreto”, e gli inglesi Arthur Rackham, con le sue illustrazioni dalle atmosfere magiche, e William Turner, con le macchie dei suoi ariosi paesaggi. Altrettanto significativo è l’influsso della pittura cinese con le sue piccole figure che abitano vasti scenari naturali. Riferimenti iconografici che Pinin Carpi elabora in uno stile unico, calibrato sull’immaginario infantile, che lo rende uno dei più originali autori per l’infanziadel Novecento: nelle sue storie parole e immagini si integrano perfettamente ma lasciano libero spazio alla lettura fantastica da parte dei bambini.


Le 11 opere esposte (tra cui un inedito mai pubblicato) ripercorrono alcune tappe importanti del lavoro di Pinin a partire da “Le avventure di Lupo Uragano”, primo libro illustrato da sé nel 1975. È l’inizio della sua storia, davvero unica, di “illustrautore”, resa ancor più completa e affascinante dalla sua natura di narratore e cantastorie. Le altre tavole appartengono a “Il mago dei labirinti”, “Mauro e il leone nel grande mare”, “Il fantasma che aveva paura dei fantasmi”, “Nel bosco del mistero”, “L’uomo che faceva paura e altre storie di briganti” e infine a “Il Sentiero segreto” del 1984, da cui la mostra prende il nome e che rappresenta il culmine della sua immaginazione pittorica: splendidi disegni ad acquerello composti da macchie casuali di colore che l’artista ha trasformato in mondi avventurosi attraversati dalla bambina protagonista, la cui figura quasi impercettibile vive le vicende più varie in diversi punti della stessa tavola, permettendo al piccolo lettore di immergersi completamente nelle sue vicissitudini, scoprendo poco alla volta tutti i suoi incontri fantastici, affettuosi e a volte anche temibili.
La magia dei disegni di Pinin Carpi inizia con delle semplici gocce di colore e continua con un viaggio attraverso la fantasia, un viaggio che non ha limiti di età. Gli acquerelli sono esposti a misura di bambino ma racchiudono meraviglie che incantano anche “i grandi”.

Fin da bambino Pinin Carpi (Milano 1920-2004) scrive e illustra storie. Continuerà per tutta la vita a partire da Cion Cion Blu (1968), primo della serie miracolosa di romanzi in cui Pinin – scrive Roberto Denti – “racconta le sue storie per il solo piacere di trasmettere fatti e personaggi”. Seguono molti altri romanzi, racconti e poesie. Ma a partire da Le avventure di Lupo Uragano (1975) Pinin illustra i suoi libri da sé: è l’inizio della sua storia, davvero unica, di illustratore-scrittore che si dedica in modo approfondito anche alla “cultura per i piccoli”. Nella sua enciclopedia Il mondo dei bambini, nella serie fortunatissima Arte per i bambini e nel manuale Alla scoperta dell’arte Pinin inventa un metodo innovativo per avvicinare i piccoli lettori alla pittura.
“Pimpa e Pinin: Arriva la Pimpa e I sentieri segreti di Pinin Carpi”
Museo in erba, Riva Caccia 1 Lugano
Apertura al pubblico: dal lunedì al venerdì 8.30 – 11.30/13.30 – 16.30
Sabato e domenica: 14.00 – 17.00
Info e prenotazioni: www.museoinerba.com