Teatro Sociale, il “commesso viaggiatore” è Michele Placido

6 marzo 2022 | 12:00
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Teatro Sociale, il “commesso viaggiatore” è Michele Placido

Mercoledì 9 marzo, il famoso attore sostituirà Alessandro Haber in “Morte di un commesso viaggiatore” di Arthur Miller, in programma per la Stagione Notte

Morte di un commesso viaggiatore, in programma mercoledì 9 marzo alle ore 20.30 nell’ambito della Stagione Notte del Teatro Sociale di Como, avrà un nuovo protagonista. A causa di problemi di salute, infatti, l’attore Alessandro Haber è stato sostituito, per l’intera tournée, da Michele Placido.

Morte di un commesso viaggiatore, oltre ad essere il testo più conosciuto dell’opera drammaturgica di Arthur Miller ed essere riconosciuto come la Grande Commedia Americana, è caposaldo della letteratura internazionale e, dal suo esordio avvenuto nel 1949, continua a riscuotere un successo dilagante. Secondo la rivista Time, è al secondo posto dei dieci lavori teatrali più significativi del Novecento, dopo I sei personaggi in cerca d’autore di Luigi Pirandello.

morte di un commesso viaggiatore al Teatro Sociale con Michele Placido

La piéce teatrale racconta la storia di «un commesso viaggiatore che si guadagna da vivere con la parlantina – ha spiegato Masolino D’Amico che ne ha curato la traduzione – e ha allevato i figli al culto dell’apparenza e della superficialità; a disprezzare il cugino secchione e a puntare tutto sull’effimero; a essere attraenti, popolari, campioni sportivi. Ma ha finito per farne dei falliti».

Protagonista di questo famoso dramma è Michele Placido, che ha appena concluso con grandissimo successo la tournée di La bottega del caffè. Al suo fianco, Alvia Reale ricopre il ruolo di Linda, moglie di Willy Loman, insieme ad altri dieci attori, tutti diretti da Leo Muscato.

morte di un commesso viaggiatore al Teatro Sociale con Michele Placido

«Morte di un commesso viaggiatore è la storia di un piccolo uomo e del suo sogno    più grande di lui. – ha sottolineato Leo Muscato nelle sue note di regia – Mischia verità e allucinazione. Si svolge contemporaneamente sulla scena, sotto gli occhi del pubblico, e nella testa del protagonista, nella quale noi spettatori, a differenza dagli altri personaggi, siamo chiamati a entrare. È una tragedia moderna che rivela il lato crudele del sogno americano».

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