Sindacati a Roma per ratifica accordi Italia-Svizzera sui lavoratori frontalieri
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All’audizione hanno partecipato Giuseppe Augurusa CGIL, Luca Caretti CISL, Pancrazio Raimondo UIL, Mario Bertana e Giangiorgio Gargantini UNIA e Andrea Puglia UNIA: “Abbiamo condiviso i contenuti del testo del disegno di Legge n. 2482 sottoposto alla nostra valutazione, in ordine agli aspetti fiscali, con particolare riferimento a:
“Abbiamo inoltre segnalato la necessità di completare le misure del disegno di legge integrando quanto già concordato nel memorandum d’intesa del 23/12/21, contestualmente alla sottoscrizione del Trattato internazionale tra gli stati, anche di natura non fiscale e finanziaria.
In particolare, abbiamo chiesto di integrare i provvedimenti di innalzamento della NASPI per i primi tre o cinque mesi in relazione all’anzianità contributiva, coerentemente con la normativa UE, adottata dalla confederazione elvetica, in relazione ai rimborsi tra Stati delle provvidenze pagate nel paese di residenza”.
I rappresentanti sindacali hanno anche sollecitato il tavolo interministeriale (MEF, MAECI, MILAV) con l’obiettivo di arrivare a un’ipotesi di Statuto dei lavoratori frontalieri e a un sistema di monitoraggio periodico, al fine di verificare la corretta applicazione dell’accordo e lo sviluppo dei progetti socio-economici destinati ai territori di confine.
Infine, è stato richiesto di prevedere la soglia di utilizzo dei ristorni fiscali, ovvero del fondo sostitutivo in misura del 50% tra spese correnti e investimenti materiali ed immateriali.