11 marzo 2020, anche Como nell’incubo della Pandemia: il premier annuncia le chiusure
Sono passati esattamente due anni. Anche il Lario a casa: strade deserte e paura per i contagi.
Ora sembra tutto superato e passato. Quasi lontano ricordo. E invece, se non ci fosse stata la guerra a distogliere le attenzioni di tutti, oggi in tanti avrebbero ricordato questo 11 marzo 2022 come una data storica per la nostra nazione e il comasco ovviamente. Si perchè esattamente due anni fa, con un messaggio diffuso via web, ma anche su tutte le tv e radio nazionali, il premier Giuseppe Conte annunciava l’inizio del lockdown in tutta la nazione. Chiusure diffuse, la paura dei contagi Covid, l’invito a restare a casa. Qui le sue parole di quella sera. Anche a Como tutti fermi.
Attività e scuole bloccate, migliaia di studenti anche da noi costretti alla Dad da casa. Incertezza e timori, perplessità e paura. Era l’avvio di una ondata di Pandemia che di lì a pochi giorni, anche da noi, ha provocato decine di vittime.
A due anni di distanza il virus non è ancora stato debellato del tutto, ma almeno è sotto controllo: contagi in discesa da settimane in Lombardia, la stragrande parte della popolazione ha già completato il ciclo vaccinale, altri lo stanno finendo in questi giorni. Il Covid che creava polmoniti spesso mortali fa meno paura. In questi mesi già fatti numerosi passi in avanti verso la normalità: restano ancora regole e mascherine in diverse circostanze, in particolare negli spazi al chiuso.
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I DATI DI OGGI IN REGIONE
A fronte di 60.094 tamponi processati, i nuovi casi positivi sono 5.861. Il tasso di positività torna a salire al 9,7%. Un paziente in più nelle terapie intensive della Regione, dove attualmente si contano 73 degenti. Sette più di ieri, i ricoveri nei reparti ordinari. Sono 19 le persone che hanno perso la vita nelle ultime 24 ore. A Como e provincia sono 4o6 i nuovi positivi al Covid. qui le altre province.
