Battaglia con la Scaligera Verona, arrivo in volata: San Bernardo in semifinale di Coppa Italia

11 marzo 2022 | 23:00
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I brianzoli trascinati a Chieti da Allen e Da Ros: ora scontro con Scafati a Roseto per poter accedere alla finale.

Con una grande prova di squadra, l’Acqua S.Bernardo passa il primo turno di Final Eight Coppa
Italia LNP, eliminando una Tezenis Verona capace di conquistare dieci successi consecutivi in
campionato. Al “PalaLeombroni” di Chieti finisce 80 a 79. Cantù, dunque, accede alla semifinale di
domani (sabato 12) dove affronterà, questa volta a Roseto degli Abruzzi, la Givova Scafati, vincitrice dell’altro
quarto di finale contro Monferrato. Sarà quindi il match tra Cantù e Scafati a chiudere la giornata di
domani, in campo alle ore 18:00 al “PalaMaggetti” di Roseto; eventuale finale sempre a Roseto,
domenica alle ore 19.

LA CRONACA
Acqua S.Bernardo in campo alla palla a due con Bryant, Allen, Severini, Da Ros e Bayehe; gli ospiti
rispondono schierando Caroti, Anderson, Rosselli, Johnson e Pini. Ottima partenza dei canturini,
subito precisi da oltre l’arco con le triple in sequenza di Allen, Severini e Da Ros; quest’ultimi due gli
ex di serata. Dopo 4’ di gioco è Cantù a condurre il gioco, avanti 11 a 8 sotto gli occhi del suo
capitano, Sergio, presente in tribuna a tifare per i compagni. La risposta della Scaligera, però, non si
fa attendere e, con Caroti prima e Johnson poi, la formazione veneta riesce a piazzare il
controsorpasso, 17-18 a due minuti e mezzo fine dalla fine della prima frazione. Nel finale Bucarelli
e Nikolic portano Cantù avanti di due possessi; 24-20 al 10’, da segnalare un fallo antisportivo di
Candussi nell’ultimo minuto.

Il secondo periodo inizia con Bryant in grande spolvero, autore di quattro punti consecutivi; due di
questi davvero pregevoli, frutto di una schiacciata. Acqua S.Bernardo avanti di tre possessi: 28-20 in
avvio. Il vantaggio maturato da Cantù aumenta grazie alla tripla a bersaglio di un ispiratissimo Allen,
che consente ai brianzoli di allungare di nove lunghezze (31-22). La Scaligera torna su nel punteggio
ma Bucarelli, da tre, permette ai biancoblù di riabbracciare, con merito, i tre possessi di scarto. Lo
stesso Bucarelli, in contropiede dopo una bella rubata di Da Ros, serve ad Allen il pallone del +9 che
costringe coach Ramagli a interrompere il gioco con un time out. Al rientro in campo, non tarda ad
arrivare la prevedibile reazione di Verona, tornata a -5. Il distacco resta invariato anche all’intervallo
lungo e le due squadre fanno così rientro negli spogliatoi sul parziale di 38 a 33 al 20’.

Il secondo tempo si apre come era finito il primo, ossia con Allen sempre più protagonista del match,
già a quota 17 punti. La situazione in casa Acqua S.Bernardo si complica quando, a neppure 3’
dall’inizio del quarto, Bayehe è obbligato a fare ritorno in panchina per via di due falli spesi in un
amen; già quattro i falli a carico del nazionale camerunese. A questo punto è nuovamente Allen a
caricarsi sulle spalle l’intero attacco, realizzando cinque punti consecutivi che permettono a Cantù
di tornare in vantaggio di due possessi pieni; 46-40 a metà frazione. Tuttavia, un’orgogliosa Verona
riesce a salire nel punteggio grazie a un guizzo del suo capitano, Rosselli. Un attimo dopo, tegola per
la Tezenis: il “bomber” Anderson è sanzionato con un quarto fallo personale in seguito a un tecnico
rimediato. Caroti nel finale prova a invertire il trend con un canestro dietro l’altro; Scaligera a sole
due lunghezze di ritardo da Cantù. A ottantacinque secondi dalla fine del terzo quarto Candussi
firma la schiacciata del pareggio, a lungo rincorso dalla compagine gialloblù. Stefanelli, dalla
panchina dona vigore a Cantù con una gran tripla, assaporando per un attimo i due possessi di
vantaggio, prima della schiacciata di Grant. Cusin nei secondi finali firma il momentaneo +4 dalla
lunetta, chiudendo il terzo quarto 60 a 56.

L’ultima frazione di gioco si apre con Verona molto più fluida in attacco, Candussi e Spanghero i
protagonisti in avvio. Udom in lunetta fa 1 su 3, abbastanza, però, per pareggiare. Udom, ancora lui,
firma il sorpasso scaligero. 62-64 a sei minuti abbondanti dal termine; coach Sodini vuole vederci
chiaro e ferma tutto con un time out. Al rientro in campo Stefanelli si fa subito perdonare da un
ingenuo fallo su tentativo di tripla di Udom, poco prima, realizzando con coraggio un gran canestro.
Due triple, una in fila all’altra, di Stefanelli e Da Ros, riportano Cantù avanti di quattro lunghezze
dopo tanto tempo; 70-66 al 35’. Trenta secondi dopo Bayehe è costretto a lasciare il parquet per via
del suo quinto fallo personale, Cusin al suo posto per il finale di gara. Dall’altra parte, però, Caroti è
ancora scatenato ed è lui a condurre la Tezenis avanti di uno (72-73). Da Ros gli risponde subito:
tripla pesantissima a due minuti e mezzo dal termine. Tap-in di Cusin essenziale come l’aria,
canturini avanti 77 a 73. Da Ros, ancora Da Ros: seconda tripla consecutiva per l’ala forte della
S.Bernardo. A un minuto dalla fine Bucarelli abbandona il parquet per cinque falli. Finale con il
brivido: Rosselli segna la tripla del -1 ma a vincere è Cantù, che vola in semifinale con un punto di vantaggio.

Acqua S.Bernardo Cantù-Tezenis Verona 80-79

(parziali  trasc24-20, 14-13; 22-23, 20-23)
Cantù: Stefanelli 8, Bryant 11, Nikolic 1, Boev, Da Ros 14, Bucarelli 8, Cusin 7, Bayehe 2, Allen 26,
Severini 3. All. Sodini

Verona: Caroti 17, Casarin, Johnson 12, Candussi 4, Nonkovic, Rosselli 12, Pini 10, Anderson 8,
Udom 9, Grant 4, Spanghero 3.

san bernardo cantù e coach sodini vittoria al supplementare a capo d'orlando bryant in azione

IL COMMENTO DI COACH SODINI

«In partite e in competizioni come queste, la cosa che conta è il risultato. Nonostante le condizioni
fisiche in cui versava la squadra, anzi, in cui tutt’ora versa, con il recupero dei giocatori post covid,
secondo me Cantù ha meritato di vincere. Una vittoria, è giusto ricordarlo, arrivata contro
un’avversaria capace di vincere ben dieci partite di fila e che, se non ci fosse stata una
penalizzazione, sarebbe prima nel suo girone. Abbiamo dimostrato soprattutto a noi stessi di poter
giocare una partita di questo tipo; una gara in cui si sono visti protagonisti diversi in momenti diversi.
Inoltre, abbiamo avuto anche la capacità di soffrire quando Verona ha provato a venire sotto nel
punteggio. Forse abbiamo avuto un pizzico di fortuna nel finale ma sono sincero come sempre e
devo dire che, se avessimo perso questa partita, non sarebbe stato giusto. Lo dico perché, a mio
avviso, siamo la squadra che ha giocato meglio. Ci siamo quindi meritati di giocare un’altra partita.
Per la semifinale cercheremo di recuperare tutte le energie possibili e, per le cose impossibili, ci
attrezzeremo» ha concluso il capo allenatore dell’Acqua S.Bernardo. I biancoblù scenderanno in
campo domani, a Roseto degli Abruzzi, per la semifinale di Coppa Italia LNP. Alle ore 18 la palla
a due contro Scafati.