Nei cinema di Como “Belle”, il film d’animazione che ha ricevuto 14 minuti di applausi a Cannes

17 marzo 2022 | 15:14
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Nei cinema di Como “Belle”, il film d’animazione che ha ricevuto 14 minuti di applausi a Cannes
Nei cinema di Como “Belle”, il film d’animazione che ha ricevuto 14 minuti di applausi a Cannes
Nei cinema di Como “Belle”, il film d’animazione che ha ricevuto 14 minuti di applausi a Cannes
Nei cinema di Como “Belle”, il film d’animazione che ha ricevuto 14 minuti di applausi a Cannes
Nei cinema di Como “Belle”, il film d’animazione che ha ricevuto 14 minuti di applausi a Cannes

Da oggi è nei cinema Belle, il nuovo lungometraggio d’animazione di Mamoru Hosoda che ha un grande successo durante la scorsa edizione del festival del cinema di Cannes, dove ha ottenuto circa quattordici minuti di applausi. E per un film d’animazione è davvero una novità. Prima ancora di essere un film spettacolare, Belle è un racconto sull’oggi. La protagonista Suzu è una liceale che ha creato un avatar in una piattaforma di realtà virtuale: la sua “Belle” fa ciò che lei non ha il coraggio di fare nella vita reale, cantare, ma nel corso della storia Suzu capirà, anche grazie ai suoi amici, che c’è un momento in cui occorre mettersi in gioco in prima persona fino ad offrire il proprio aiuto anche a chi conosce solo virtualmente, dimostrando il valore dell’amicizia a prescindere che essa si esprima nel mondo reale o virtuale..

Tra i più importanti sceneggiatori e registi d’animazione a livello mondiale, Mamoru Hosoda ha ottenuto numerosi premi sia in Giappone che all’estero. Della sua filmografia fanno parte film come La ragazza che saltava nel tempo (2006),  Wolf Children – Ame e Yuki i bambini lupo (2012), The Boy and the Beast (2015) e Mirai, candidato come Miglior Film di Animazione ai Premi Oscar del 2019. Belle affronta quelle tematiche che hanno reso celebre il maestro in tutto il mondo, quali la famiglia ed i rapporti interpersonali, inoltre, per la prima volta, Hosoda si avvicina al tema attualissimo e affascinante dei social media. Il mondo virtuale di internet viene messo in stretta correlazione con il mondo dell’adolescenza, mostrando le molteplici opportunità ma anche i pericoli a cui si è esposti.

Suzu, ha 17 anni, vive nelle campagne della Prefettura di Kochi con il padre, dopo aver perso la madre in giovane età. La prematura perdita ha fatto chiudere Suzu in sé stessa e l’ha allontanata dal padre e dalla cosa che più amava fare: cantare. Dopo aver capito che scrivere musica è il suo unico scopo nella vita, Suzu entra in [U], un mondo virtuale con cinque miliardi di membri online, dove diventa Belle, un avatar di fama mondiale per la sua voce straordinaria. Il suo incontro con un drago misterioso la porta a intraprendere un viaggio ricco di avventure, sfide e amore, alla ricerca della sua vera natura.

Diversamente da altri anime, Belle è un film concepito anche per rendere omaggio alla tradizione Disney, oltre che alla fiaba occidentale. Molti hanno visto nel film giapponese una rilettura fantascientifica della Bella e la Bestia ed in particolare al film del 1991, chiunque ricordi l’originale noterà immediatamente gli omaggi scenografici al classico Disney in alcune sequenze. Sposando in pieno quest’influenza, Mamoru Hosoda ha chiesto una collaborazione, per il design della splendida diva Belle, a Jin Kim, collaboratore della Disney,  un vero specialista di “principesse”.

L’anime si configura quindi come un romanzo di formazione per giovani ed adulti, sensibile e delicato nonostante le tematiche importanti, accompagnato da un impianto visivo incredibile e immersivo, che rende potenzialmente ogni fotogramma un piccolo quadro d’animazione che appassionati e non potranno apprezzare sul grande schermo, per cui il film è stato pensato dalla sua genesi.