Prezzi in discesa rispetto a sette giorni fa. Questo si ed è evidente facendo il nostro reportage oggi tra i distributori di Como. Non ancora in maniera significativa e con diesel e benzina verde che restano al di sopra dei due euro anche se di pochi centesimi. Ma la barriera dei 2 euro ancora non è stata abbattuta. Qui la situazione di ieri in Canton Ticino.
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Oggi, dunque, diesel che resta (sia pure di un centesimo) superiore alla benzina in ben tre punti di distribuzione (con modalità self). Alla Eni (via in viale Ambrosoli che viale Rosselli) 2,09 il gasolio, 2,08 per la verde. L’anomalia registrata dai cartelli esposti con i prezzi alla Ip: a Tavernola – fronte Bennet – diesel a 2,28 e benzina con un centesimo di meno, mentre alla stazione di viale Innocenzo (stessa compagnia) il prezzo è più basso (diesel a 2,12 e verde a 2,11),. A completare il nostro giro per i distributori della città resta la Q8 di via per Cernobbio: qui il diesel è meno caro della benzina (2,11 rispetto a 2,13).
Di sicuro resta una situazione ancora difficile per i consumatori. Il prezzo alle pompe è schizzato oltre quota 2 euro quasi in concomitanza con l’avvio del conflitto tra Russia ed Ucraina. E da allora è sempre rimasto sopra il dato psicologico dei 2 euro al litro. Arrivando con servizio e carburanti speciali anche a sfondare 2,50. La discesa, auspicata e chiesta a gran voce dai parlamentari del territorio al Governo, ancora non c’è in modo significativo.
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