Giornata della poesia e Dantedì, tre poeti e la Divina Commedia

20 marzo 2022 | 08:34
Share0
Giornata della poesia e Dantedì, tre poeti e la Divina Commedia

Era il 1989 quando Federico Tiezzi, per il cartellone del Teatro Metastasio di Prato, affidava a tre dei più influenti poeti italiani, Edoardo Sanguineti, Mario Luzi e Giovanni Giudici, la rielaborazione drammaturgica della Divina Commedia. Oggi, a distanza di 30 anni, il drammaturgo e regista teatrale torna a parlare di quell’esperienza durante l’incontro promosso dal Centro per il libro e la lettura, lunedì 21 marzo alle 18, presso la Sala Buzzati della Fondazione Corriere della Sera  e in streaming su corriere.it e sugli account Facebook di Fondazione e Corriere.

Realizzato in occasione della Giornata Mondiale della Poesia che cade il 21 marzo, Tre Poeti Divini. Sanguineti, Luzi e Giudici a Teatro con Dante, anticipa i due appuntamenti digitali che il Centro per il libro dedica al Sommo Poeta nel giorno che ogni anno lo celebra – il Dantedì del 25 marzo, alle 12 e alle 18 – legati all’iniziativa Città che legge Dante.

Si inizia dunque con una conversazione: con Federico Tiezzi ci sarà infatti il giornalista e scrittore Paolo Di Stefano, curatore per la Fondazione Corriere della Sera del ciclo Lezioni di Poesia, in cui il dialogo si inserisce. Riflessioni, aneddoti e approfondimenti danteschi, tra lirica e teatro, saranno il nucleo di argomenti da cui partire, accompagnati dalla proiezione di immagini e video delle rappresentazioni dantesche realizzate negli anni ’90.

Come il primo, anche i successivi due appuntamenti porteranno una rappresentazione teatrale al centro della scena, permettendo ai versi danteschi di diffondersi in rete: venerdì 25 saranno online sul sito del Corriere.it due tra i video realizzati nell’ambito di Città che legge Dante, vera e propria tournée dantesca promossa dal Centro per il libro e la lettura che nel 2021 ha visto i versi della Divina Commedia letti e interpretati da alcuni protagonisti del panorama culturale contemporaneo nelle piazze e nelle strade di numerose città d’Italia. Torniamo quindi idealmente a Taormina, dove Fabrizio Gifuni ha incantato con la sua interpretazione la platea del Teatro Greco, introdotto dal giornalista Aldo Cazzullo,e a Padova, in una Piazza Eremitani gremita per accogliere i commentatori Marco Balzano e Alberto Rollo e l’attrice Anna Bonaiuto.

Tre occasioni tra reale e digitale, presente e passato, lirica e teatro, per cercare insieme a Dante “l’umana felicità”, che come Tiezzi ci ricorda altro non è se non la nostra piena realizzazione come esseri umani.