Ghost Il Musical arriva finalmente al Teatro Sociale di Como

Dopo l’annullamento del 2020, il 30 marzo arriva al Sociale “Ghost Il Musical”, con la regia di Federico Bellone e gli effetti speciali di Paolo Carta
Mercoledì 30 marzo alle ore 20.30, arriva finalmente alTeatro Sociale di Como il tanto atteso spettacolo in programma già nel 2020 e annullato a causa dell’emergenza sanitaria:Ghost Il Musical, trasposizione fedele del cult-movie della Paramount, film vincitore di un Golden Globe per la miglior attrice non protagonista (Whoopy Goldberg) e per la miglior sceneggiatura, tra i maggiori successi del cinema di tutti i tempi, riscritto per il palcoscenico dallo stesso sceneggiatore, Bruce Joel Rubin.

La regia e la scenografia di Ghost Il Musical sono di Federico Bellone, firma internazionale che ha contribuito al trionfo in Italia di grandi musical come Mary Poppins, Fame, West Side Story, The Bodyguard- Guardia del corpo, Dirty Dancing, Newsies, A qualcuno piace caldo. La regia associata e la coreografia sono di Chiara Vecchi. Il disegno luci è di Valerio Tiberi, light designer che ha lavorato nelle più note produzioni internazionali di musical e di opera lirica.
Gli effetti speciali, con il fantasma di Sam e degli altri personaggi che prendono forma entrando e uscendo dai corpi o passando attraverso le porte, nascono dalla brillante mano di Paolo Carta. Un mago dell’illusionismo capace di sorprendere lo spettatore più che con la tecnologia con trucchi da vecchio artigiano dell’inganno.

La grande spettacolarità degli effetti speciali è una delle caratteristiche principali sia del film sia del musical. «In un musical come Ghost – ha spiegato Paolo Carta – è facile immaginare come alcuni effetti possano fare la differenza. Vedere il protagonista passare attraverso la porta come un fantasma, l’anima di un defunto entrare improvvisamente nel corpo della medium, oggetti che si muovono inspiegabilmente fa sì che il pubblico dimentichi di essere in presenza di una finzione scenica».

La colonna sonora pop-rock, arrangiata da due big della musica internazionale, Dave Stewart, ex componente degli Eurythmics, e Glen Ballard, tra gli autori della musicista canadese Alanis Morissette, fa da sfondo a un racconto senza tempo.