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Tentato omicidio di Turate: il padre in silenzio, il figlio si difende. Entrambi restano in cella

29 marzo 2022 | 19:15
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Tentato omicidio di Turate: il padre in silenzio, il figlio si difende. Entrambi restano in cella
Tentato omicidio di Turate: il padre in silenzio, il figlio si difende. Entrambi restano in cella
Tentato omicidio di Turate: il padre in silenzio, il figlio si difende. Entrambi restano in cella

Due strade differenti nel faccia a faccia di oggi con il giudice per la convalida del fermo. Il ragazzo sostiene di essere intervenuto in difesa del padre sabato scorso.

In silenzio l’anziano padre di 77 anni, parla e spiega la dinamica dell’aggressione il figlio di 34. Per entrambi, interrogati oggi al Bassone ed accusati del tentato omicidio di sabato scorso a Turate (località Fagnana) nei confronti dei vicini di casa, il giudice Andrea Giudici ha confermato la custodia cautelare in carcere. Presente all’interrogatorio anche il Pm di turno in Procura a Como, che segue il caso, Antonio Nalesso. Difesi dall’avvocato Francesco Mitrano, di Busto Arsizio, hanno scelto strade diverse. Il padre non ha risposto ad alcuna domanda, il figlio invece ha parlato a lungo, fornendo la sua versione dei fatti. Spiegando che la sua intenzione è stata solo quella di difendere il padre e non colpire i due, come poi in realtà è avvenuto. I due restano in carcere, nel frattempo, compreso l’anziano genitore.

I due feriti, 39 anni lui e 37 la moglie, sono tuttora in ospedale in prognosi riservata. Il più grave è l’uomo che è in prognosi riservata al San Gerardo di Monza. Ferito all’addome e ad un fianco. La moglie è al Sant’Anna in prognosi riservata. Ma nessuno in pericolo di vita.

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