Musica per la Pace, grande commozione al Teatro Sociale
Una serata di musica, solidarietà e grande commozione. Roveda: “il teatro serve anche a questo, siamo vicini alla popolazione ucraina”
Il Teatro Sociale di Como ha deciso di far sentire la propria vicinanza alla popolazione ucraina ieri sera, martedì 5 aprile, con la serata dal titolo Musica per la Pace, un concerto, organizzato da AsLiCo, con il coordinamento di Davide Alogna e Antonello D’Onofrio, che ha visto alternarsi sul palco diversi artisti, provenienti dal territorio, ma anche da tutta Italia, dalla Russia e dall’Ucraina.
Dopo i saluti di Simona Roveda, presidente del Teatro Sociale Como Aslico che ha introdotto la serata, affiancata dal neodirettore di Caritas Diocesana Rossano Breda, ricordando che «Il teatro fa cultura, ma vuole essere anche un luogo di riflessione, solidarietà, pace. Un luogo per stare insieme, e questa sera vogliamo stare insieme per il popolo ucraino», il giornalista Nello Scavo, in collegamento da Odessa e in dialogo con Barbara Minghetti, ha raccontato la difficile situazione attuale, sottolineando l’importanza di mantenere alta l’attenzione su quanto sta accadendo.
Carlo Uboldi, Antonio Cervellino e Marco Castiglioni
È stata poi la volta della musica: sul palco si sono esibiti Chiara Zanisi, musicista milanese, violinista specializzata in musica antica su strumenti originali, il violoncellista Paolo Beschi,Oleg Marshev, pianista sovietico e russo, il duo Miroirs, composto da Antonello D’Onofrio e Claudio Soviero, l’arpista, compositrice e produttrice comasca Floraleda Sacchi, il sassofonista Jacopo Taddei e il pianista Luigi Nicolardi, il violinista di fama internazionale Davide Alogna, il pianista messinese Giuseppe Gullotta, il baritono comasco Carlo Cantoni, accompagnato al pianoforte da Marco Borroni, Giuseppe Andaloro, considerato uno dei maggiori pianisti concertisti internazionali della sua generazione, Iakov Zats, alla viola e Vsevolod Dvorkin al pianoforte, il Duo Flavio Minardo e Arrigo Cappelletti, il Carlo Uboldi Jazz Trio, con Carlo Uboldi, Antonio Cervellino e Marco Castiglioni e Davide Van De Sfroos, in solo con la sua chitarra, che ha dedicato al pubblico una speciale versione di Sciuur capitan, accompagnato da Davide Alogna al violino.
In chiusura, l’artista ucraina Kseniia Overko, giovane soprano di soli 24 anni da poco tempo in Italia, si è esibita accompagnata al pianoforte da Eric Foster, dedicando il suo brano, Song to the Moon tratto da Rusalka, “ai miei genitori, alla mia terra, alla mia Patria”, commuovendo tutto il pubblico presente.
I proventi della serata sono stati interamente devoluti alla Caritas Diocesiana. Tutti i musicisti e i lavoratori hanno partecipato a titolo gratuito.
Questa sera si terrà la seconda serata dedicata alla pace, che vedrà in scena Il lago dei cigni del Balletto Classico dell’Ucraina.