Brutta storia

Rapine a prostitute nel canturino e nell’olgiatese: comasco finisce in carcere

L'uomo, residente a Como, costringeva le ragazze a consegnargli denaro minacciandole con un coltello. Ora è a San Vittore, le indagini e la ricostruzione.

Nel corso della serata di ieri i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Cantù e della Stazione Carabinieri di Mozzate, hanno sottoposto a custodia cautelare in carcere un cittadino italiano, G.P., classe 1974, anagraficamente residente a Como ma di fatto senza fissa dimora, poiché indagato per una serie di rapine aggravate dall’uso delle armi commesse ai danni di prostitute.

I fatti in questione risalgono al periodo compreso tra il 2 ed il 10 marzo scorso e riguardano cinque rapine ai danni di giovani prostitute, avvenute nei comuni di Mariano Comense, Carugo, Limido Comasco, Cermenate e Vertemate con Minoprio, tutte molto simili per modalità di esecuzione. L’autore, infatti, raggiungeva le vittime a bordo di un’autovettura e, dopo aver contrattato la prestazione, le induceva a salire a bordo per recarsi in luoghi appartati. Fermato il veicolo, l’uomo estraeva però un coltello e, dietro minaccia, si faceva consegnare dalle ragazze il denaro in loro possesso.

Gli immediati accertamenti e la successiva scrupolosa attività investigativa, coordinata dalla Procura della Repubblica di Como, hanno portato dapprima all’individuazione del veicolo utilizzato per commettere le rapine e, successivamente, all’identificazione del soggetto che lo aveva utilizzando, permettendo così l’acquisizione di prove a suo carico.
L’Autorità Giudiziaria, recependo le risultanze investigative prodotte e ravvisando esigenze cautelari, ha emesso dunque il citato provvedimento restrittivo, cui è stata data esecuzione dai militari del Nucleo Operativo e Radiomobile che, dopo averlo rintracciato nella città di Milano, hanno arrestato il soggetto e l’hanno condotto nel carcere di Milano San Vittore. Rimane ferma la presunzione di innocenza della persona sottoposta ad indagini.

(fonte: Legione Carabinieri Lombardia – Compagnia di Cantù)

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