Primo Cammino d’Autore sul lago di Como: Enrico Brizzi legge Mario Rigoni Stern nei boschi tra Brunate e Torno

13 aprile 2022 | 15:22
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Primo Cammino d’Autore sul lago di Como: Enrico Brizzi legge Mario Rigoni Stern nei boschi tra Brunate e Torno

Domando tante volte alla gente: avete mai assistito a un’alba sulle montagne? Salire la montagna quando è ancora buio e aspettare il sorgere del sole. È uno spettacolo che nessun altro mezzo creato dall’uomo vi può dare, questo spettacolo della natura. A un certo momento, prima che il sole esca dall’orizzonte, c’è un fremito. Non è l’aria che si è mossa, è un qualche cosa che fa fremere l’erba, che fa fremere le fronde se ci sono alberi intorno, l’aria flessa, ed è un brivido che percorre anche la tua pelle.”

Sono parole di Mario Rigoni Stern a colloquio con Marco Paolini in un film-ritratto girato nel 1999 da Carlo Mazzacurati. Parole che dicono molto del mondo e della concezione della vita di uno scrittore fra i più significativi del Novecento, passato attraverso le brutali esperienze della guerra e della prigionia raccontate in libri come “Il sergente nella neve”, il suo più famoso, per poi tornare fra le sue montagne dell’Altopiano di Asiago con nuove storie di uomo libero fra le montagne, fra alberi ed animali. Parole, quelle di Rigoni Stern, di amore profondo per la natura.

A Mario Rigoni Stern, scomparso nel 2008, alle montagne e alla natura  è dedicato il primo appuntamento con Cammini d’autore sul Lago di Como organizzato da “Svago sul lago”, un’iniziativa di Sara Vago, per gli amici “Svago”, guida ambientale escursionistica, guida turistica del Lago di Como, accompagnatrice turistica, soprattutto una grande appassionata di natura e cammini. Sabato 16 aprile il cammino d’autore nel nome di Rigoni Stern avrà un protagonista d’eccezione: Enrico Brizzi, scrittore (Jack Frusciante e uscito dal gruppo, Bastogne, Tre ragazzi immaginari) e camminatore. Sarà lui che, insieme a Sara, condurrà la passeggiata e leggerà brani dai romanzi e dai racconti di Rigoni. Sarà un cammino nella “natura” dello scrittore di Asiago,  cantore delle stagioni, capace con i suoi libri di recuperare dall’universo segreto che lo circondava emozioni e parole che avvicinassero ai boschi, agli animali e alle piante.

Brizzi ha saputo coniugare la narrativa con il racconto di viaggio nei suoi libri e, come Rigoni Stern di cui è un grande estimatore e da cui ha ereditato la presidenza della giuria del Premio Itas del Libro di montagna, è un appassionato di montagna e di cammini. Nel 2004 ha dato il via agli Psicoatleti, associazione di camminatori che ha come finalità la riscoperta e la riqualificazione del territorio e in particolare degli itinerari pedonali di rilevanza storica, culturale, spirituale, artistica e naturalistica. Da solo o in gruppo Enrico ha camminato in Italia e non solo, lungo tracciati noti e molti meno conosciuti, non ultime le Alte Vie dei Monti Lariani di cui si è innamorato e, anche per questo, ha aderito all’invito di Sara Vago per il Cammini d’autore sul Lago di Como: Mario Rigoni Stern. 

La passeggiata di sabato 16 aprile sarà lenta e poco impegnativa: ritrovo e partenza da Como ore 9, salita in funicolare a Brunate e inizio di un percorso a mezza costa fino a Monte Piatto e Piazzaga attraverso boschi da cui si scorgono, tra gli alberi, impagabili vedute sul lago di Como e sulle Alpi in lontananza. Da Piazzaga si scenderà a Torno e rientro a Como in battello.Per l’scrizione inviare una mail a cammini@camminidautore.it

Enrico Brizzi e Sara Vago ci hanno parlato del Cammino d’Autore e di Mario Rigoni Stern nel corso della trasmissione “Conversescion” di Ciaocomo radio. Qui per riascoltare

Vorrei che tutti potessero ascoltare il canto delle coturnici al sorgere del sole, vedere i caprioli sui pascoli in primavera, i larici arrossati dall’autunno sui cigli delle rocce, il guizzare dei pesci tra le acque chiare dei torrenti e le api raccogliere il nettare dai ciliegi in fiore. In questi racconti scrivo di luoghi paesani, di ambienti naturali ancora vivibili, di quei meravigliosi insetti sociali che sono le api, ma anche di lavori antichi che lentamente e inesorabilmente stanno scomparendo. Almeno qui, nel mondo occidentale. […] troverete anche storie di animali selvatici e di uomini che vivevano – e qualcuno ancora vive – in un ambiente sempre più difficile da conservare. I miei brevi racconti non parlano di primavere silenziose, di alberi rinsecchiti, di morte per cancro, ma di cose che ancora si possono godere purché si abbia desiderio di vita, volontà di camminare e pazienza di osservare.

Mario Rigoni Stern da “Uomini, boschi e api”.