Il bel riscatto della San Bernardo contro Chiusi: torna Severini ed è un successo che vale

20 aprile 2022 | 23:32
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La soddisfazione di Coach Sodini:”Bravi ad alzare il ritmo. Ci prendiamo tutte le critiche, ma credo sia giusto anche fare qualche elogio a questo gruppo. Non è mai tutto scontato….”

L’Acqua San Bernardo Cantù (basket maschile A2) si aggiudica i due punti nella seconda giornata della fase a
orologio del torneo, a Desio, contro l’Umana Chiusi. Dopo l’inattesa battuta di arresto contro
Fabriano nel primo turno, la compagine canturina riesce subito a rifarsi e a
ritrovare il feeling con la vittoria. Finisce 76 a 68.

LA CRONACA
Padroni di casa in campo alla palla a due con Bucarelli, Stefanelli, Nikolic, Da Ros
e Bayehe; Trevon Allen ancora assente per infortunio. San Giobbe Basket, invece,
in quintetto con Medford, Musso, Pollone, Wilson e Ancellotti.
Buona partenza di Cantù che riesce subito a portarsi avanti 5 a 0 grazie alla tripla
di Bucarelli e al primo canestro della gara segnato da Stefanelli; immediata, però,
la risposta di Chiusi, con la tripla a bersaglio realizzata da Wilson, ex dell’incontro.
È ancora Wilson, davvero scatenato in avvio, a trascinare la squadra ospite: 9-14
al 7’. Nel finale di quarto i senesi tentano l’allungo con Ancellotti e due triple
consecutive di Pollone, che permettono all’Umana di toccare il momentaneo +8.
Un altro guizzo di Wilson, poco dopo, consegna ai lacustri la meritata doppia cifra
di vantaggio. I primi dieci minuti finiscono 24 a 16 per i biancorossi.

Tutta un’altra Cantù dopo la breve pausa. La compagine brianzola si rende
protagonista di un mini-parziale di 7 a 0 che, in un minuto e mezzo, annulla quasi
tutto il vantaggio ospite. 23-24. Dalla panchina un razzente Bryant conduce i
biancoblù al +1; quest’ultimo è determinante sia in fase offensiva sia in fase
difensiva. Non solo Bryant, anche Stefanelli e Bayehe si battono come leoni,
guidando l’Acqua S.Bernardo a un poderoso break di 15-2 a proprio favore. Chiusi
non si dà per vinta e, grazie ai suoi due americani, riesce a centrare il
controsorpasso. Affondo in area di Medford e tripla di Wilson, è così che la San
Giobbe torna avanti di un punto; 34-35 a poco più di 2’ dall’intervallo. Al 20’ il
vantaggio resta nelle mani di Chiusi, che fa rientro negli spogliatoi avanti 39 a 34.
Alla pausa lunga il migliore di Cantù nei punti realizzati è Bryant, 9; mentre
l’Umana si gode due giocatori in doppia cifra, Pollone con 11 e Wilson con 10.
In avvio di secondo tempo è sempre Medford a guidare la regia e l’attacco ospite,
suo il canestro del nuovo +8 lacustre. A prendere per mano Cantù ci pensa
Bucarelli, autore del -2 appoggiato al tabellone. Chiusi si mette a zona ma i
brianzoli riescono a trovare il canestro della parità; 42 a 42 a metà della terza
frazione. Da qui in avanti le due squadre si rispondono colpo su colpo con una
serie di triple: Da Ros e Stefanelli da una parte, Medford e Pollone dall’altra. Un
botta e risposta continuo che premia i biancorossi, avanti anche al termine del
terzo periodo. 56-58 al 30’.

Nel quarto periodo succede di tutto e l’inusuale tripla di Bayehe ne è l’emblema.
Cantù mette così la testa avanti con ferocia e determinazione, portandosi a un
possesso pieno di vantaggio grazie anche al 2/3 dalla lunetta di Severini. Anche
in questo caso, però, è immediata la risposta ospite con la tripla a segno di Wilson
per il 63 pari. A questo punto sono Bucarelli e Cusin, con esperienza, a trascinare
Cantù avanti di due possessi. Gli ospiti provano ad accorciare le distanze ma la
S.Bernardo è bravissima in difesa con le decisive giocate di Severini e Da Ros.
Anche Bayehe, a rimbalzo, alza un muro difensivo che mette alle strette Chiusi.
A novantanove secondi dalla fine, l’Umana perde Pollone per cinque falli; nel
frattempo, una “triplona” di Severini conduce Cantù alla doppia cifra di
vantaggio. Al 40’ finisce 76 a 68; Severini strepitoso con +21 di plus/minus.

Acqua S.Bernardo Cantù-Umana Chiusi 76-68
(parziali 16-24, 18-15; 22-19, 20-10)

Cantù: Stefanelli 16, Bryant 10, Nikolic 8, Boev n.e., Borsani n.e., Da Ros 9,
Bucarelli 8, Cusin 10, Bayehe 10, Severini 5, Tarallo n.e., Moscatelli n.e.. All.
Sodini

Chiusi: Criconia, Fratto, Musso 11, Biancotto, Medford 10, Braccagni, Pollone 14,
Wilson 15, Raffaelli 3, Possamai, Ancellotti 15 All. Bassi

Arbitri: Marziali, Almerigogna e De Biase
Spettatori: 1303.

IL COMMENTO DI SODINI A FINE GARA

«Stasera ci tenevamo moltissimo a fare una buona gara dopo aver fatto una
partitaccia contro Fabriano e, di quella, siamo i primi a vergognarci – dice il coach -. I primi a non
averla digerita siamo noi, credetemi. Sinceramente, però, mi aspettavo che
potessimo avere ancora delle scorie dopo quel tipo di gara a Osimo e, infatti, la
parte iniziale di questa sera ne è stata la prova. Tuttavia, siamo stati bravissimi
ad alzare il ritmo della partita dopo che nel primo tempo avevamo subito un 7/9
da tre dai nostri avversari, riuscendo nel secondo tempo a subire solo 7 triple su
22. Così come le nostre palle perse: nel primo tempo erano 9; nei restanti venti
minuti, invece, ne abbiamo persa solo una, consentendo a Chiusi di segnare
soltanto dieci punti.

Ciò significa che siamo stati brillanti? No, non lo siamo stati
assolutamente. Siamo stati farraginosi in più di un’occasione, tenendo un po’
troppo fermo il pallone. Inoltre, non siamo stati bravi a produrre vantaggi dove
di solito, invece, riusciamo a produrli. A noi oggi mancava un americano, lo
ricordo, e per fortuna che abbiamo potuto recuperare Severini, che non solo è
riuscito a giocare, ma ha anche disputato un’ottima partita, chiudendo con il
miglior plus/minus. Sono disposto a prendermi migliaia di critiche – aggiunge il tecnico di Cantù – tuttavia, ogni
tanto, mi piacerebbe che questa squadra ricevesse maggiore supporto.

Accettiamo ogni critica, e ce le meritiamo anche, però siamo sempre la stessa
squadra che ha vinto 22 partite e perse solo 6. Vorrei, quindi, che fosse
riconosciuto ai miei giocatori l’impegno che stanno dimostrando, perché stanno
dando il massimo. Ci prendiamo di cuore questa vittoria, contro una grande
squadra, Chiusi, molto ben allenata e che sta disputando un’ottima stagione. È
un successo importante, inoltre, perché ci consente di tenere ancora Pistoia a
due punti di distanza e avere ai playoff il fattore campo per due turni su tre
potrebbe davvero fare la differenza».

Cantù tornerà in campo domenica 24 aprile a Scafati contro la Givova (ore 17,45)