Olgiate, i writers chiedono scusa al sindaco per le scritte:”Ora sistemiamo il danno…”

20 aprile 2022 | 06:24
Share0
Olgiate, i writers chiedono scusa al sindaco per le scritte:”Ora sistemiamo il danno…”

I tre giovani protagonisti si presentano da Simone Moretti, ammettono tutto e si mettono a disposizione per la pulizia. Le parole del primo cittadino.

La bella storia arriva, in queste ore, da Olgiate Comasco dove il sindaco Simone Moretti l’ha resa pubblica con un post sulla sua pagina di Facebook: tre giovani che hanno imbrattato un muro del centro paese – provocando indignazione e rabbia – si sono presentati da Simone con una lettera di scuse ed i soldi per riparare il danno fatto. Non certo una cosa comune che, giustamente, il primo cittadino ha voluto rimarcare. Qui le parole di Moretti ed il pentimento dei giovani writers che (si spera) possano avere capito le buone regole della convivenza civile.

Chiediamo scusa per il nostro gesto, abbiamo sbagliato ad imbrattare il muro e qui ci sono i soldi per riparare il danno causato”.

Si è conclusa stamattina con il risarcimento del danno causato e soprattutto con le scuse fatte direttamente dai ragazzi che si sono resi a loro malgrado protagonisti delle scritte sul muro apparse un mese fa.
Dopo una ricerca tramite Instagram sui profili, il coinvolgimento delle scuole e di dirigenti scolastici molto sensibili sul tema e l’incontro con i ragazzi e le famiglie di venerdì scorso, questa mattina si è conclusa la prima parte della vicenda che aveva visto comparire le scritte sul muro di una palazzina di via san Gerardo dove abitano residenti e ci sono attività commerciali che fanno della bellezza e dell’immagine il loro marchio distintivo.

Chiedere SCUSA ed ammettere di aver sbagliato è da sempre, ma oggi anche di più uno dei gesti più difficili da compiere, perché ci mette davanti alle nostre Responsabilità.

E stamattina i ragazzi lo hanno fatto e (spero) capito l’errore (che hanno pagato con una quota parte della loro paghetta 👍👍)!

Ogni persona, ogni Sindaco d’Italia non smania per denunciare atti vandalici o episodi che accadono nel proprio Comune ma cercano, con la fermezza delle posizioni più elementari (chi sbaglia o imbratta in questo caso…paga) di favorire il dialogo, far capire gli m sbagli e porvi rimedio.

Con la parola magica “SCUSA ho sbagliato” a
sigillare la ripartenza.

Non so se questo metodo di lavoro alla lunga porterà risultati, ma io sono oggi più convinto di prima che in una Comunità per bene come quella Olgiatese sia l’unico applicabile, seppur più faticoso, per ottenere dei risultati.

La seconda fase sarà coinvolgere chi ha pitturato piazza italia nelle operazioni di pulizia, per le quali ho già la disponibilità dei tre ragazzi.