Cesarine e Cesarini, mano ai grembiuli: arrivano i turisti!

Dati i flussi turistici attesi per l’estate 2022, il sito delle Cesarine punta a rinforzare la squadra lariana con nuovi appassionati
All’indomani del convegno di Villa Balbianello, che ha fatto il punto sul turismo in Lombardia alla vigilia dell’apertura della stagione turistica e sancito il rilievo e l’importanza del turismo lacustre per la regione, anche Cesarine.com – la rete di oltre 1500 cuoche e cuochi di casa che fin dal 2004 aprono le porte delle loro case a turisti provenienti da tutto il mondo – ha scelto di irrobustire la squadra nelle città dei laghi lombardi, che stanno registrando una significativa ripartenza delle prenotazioni.
Si tratta quindi di una chiamata ai grembiuli e ai mestoli per tutti quelli amanti e conoscitori della propria terra, detentori di ricette di famiglia e appassionati di ospitalità ad entrare a far parte della Community, per aprire le porte delle proprie case ai turisti stranieri, e non, che le destinazioni lacustri si stanno preparando ad accogliere nell’estate 2022. Le Cesarine e i Cesarini operanti nella provincia di Como sono, ad oggi, una quarantina, tra i quali anche la nostra Beatrice Canton, ma il numero è destinato a crescere.
Corsi di cucina, convivialità e tour dei mercati si confermano come volano per la ripartenza del turismo post-pandemia. Lo testimonia lo speciale osservatorio di Cesarine.com registrando, da un paio di mesi a questa parte, una consistente ripartenza delle prenotazioni – con numeri da pre- pandemia – soprattutto nelle località non troppo affollate come quelle lacustri.

«Negli ultimi 5/6 anni le amministrazioni locali hanno fatto passi da gigante negli investimenti pro – turismo, sia a livello di infrastrutture che di ammodernamenti dei luoghi di interesse storico culturale presenti sul territorio – ha raccontato Patrizia, Cesarina di Bellagio, entrata a far parte della Community all’inizio dell’anno, sfidando la paura e gli inconvenienti legati alla pandemia – La navigazione mantiene un grande fascino con la sua flotta di battelli d’epoca e la possibilità di noleggiare un’imbarcazione a motore o a vela riscuote molto successo. Molto sentito è il trekking, lungo il famoso “sentiero del viandante”, già noto e nominato nella letteratura del Seicento. Inoltre, le riqualificazioni delle spiagge e l’installazione di nuovi depuratori hanno favorito sempre più il turismo familiare e giovanile, senza dimenticarsi di valorizzare il turismo per coppie e adulti».
Promotore e divulgatore della cultura dell’ospitalità italiana e delle sue destinazioni, il network può rappresentare un modo semplice e immediato per mettere le proprie abilità in cucina, e la propria conoscenza del territorio, a disposizione dei viaggiatori in visita sulle sponde del Lario. Per questa ragione, la rete che ha messo a tavola – ma anche portato al mercato e messo il grembiule (dei corsi di cucina) – oltre 25.000 ospiti negli ultimi 3 anni (nonostante la pandemia), cerca nuovi appassionati di ospitalità per far conoscere la storia della propria città e dei piatti della propria terra.
«Da 15 anni coordino l’attività del Banco Alimentare della Lombardia con sede a Como – ha commentato Monica Molteni – In particolare, mi occupo del programma “Siticibo”, dedicato al recupero delle eccedenze alimentari dei supermercati, mense aziendali e negozi. Grazie all’impegno dei volontari, i furgoncini del banco recuperano i prodotti imperfetti o vicino alla scadenza per reindirizzarli verso strutture di assistenza e carità per i più bisognosi. Il cibo è un dono della natura e io sono felice di contribuire a diffondere un’etica sostenibile, proprio come ogni altra Cesarina d’Italia».