Stoppato il magnate russo con case sul lago: visto ritirato a Vladimir Solovyev



Il conduttore Tv, molto vicino a Putin, è stato tra i più critici del massacro di Bucha: ad inizio mese raid vandalico alle sue proprietà sul Lario.
Vladimir Solovyev torna di nuovo al centro della cronaca. E dopo gli assalti alle sua abitazioni comasche vista lago – a Loveno di Menaggio e Pianello del Lario nelle scorse settimane – ecco che al potente oligarca russo, conduttore Tv e considerato molto vicino a Putin è stato ritirato il visto necessario per entrare in Italia. A breve, dunque, non potrà più far visita alle sue dimore lariane. Le sue residenze di Menaggio e Pianello del Lario, dal valore complessivo di 6 milioni di euro e mezzo di euro, sono sempre sotto controllo dopo i recenti episodi vandalici avvenuti ad inizio mese. Controlli rafforzati e che rimangono, difficile per tutti avvicinarsi alle due splendide ville di Solovyev.
Le indagini per risalire agli autori di questi vandalismi non hanno portato ancora all’identificazione dei responsabili anche se passi in avanti sono stati fatti. Alcuni vicini avrebbero visto alcuni giovani – con volto coperto da mascherine e cappucci – dileguarsi di gran fretta. Si cerca di capire se si è trattato di gesti isolati o di una “regia” dietro a questi attacchi verso le proprietà del magnate russo.
Nelle ultime ore Vladimir è ritornato al centro della cronaca per aver minacciato ancora una volta l’Occidente, insinuando che il Cremlino potrebbe usare armi nucleari. Solovyev aveva anche sostenuto che l’attacco di Bucha – con decine di corpi trovati per strada – era un’invenzione dell’intelligence straniera attuata dalla propaganda contro Putin.