La baby-gang del terrore di Cantù: fermati quattro giovani per le aggressioni
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Un episodio a Mariano Comense, un altro al parco giochi di Cantù. Indagini ed accertamenti, minorenni denunciati. I più grandi in cella.
I carabinieri della compagnia di Cantù, stamane all’alba, hanno dato esecuzione a quattro ordinanze di custodia per quattro giovanissimi consierati componenti della pietata “Baby-Gang” che ha colpito a Cantù ed hinterland nei mesi scorsi. Il loro fermo stamane dopo ripetuti episodi di rapina, lesioni aggravate e danneggiamento avvenuti a Mariano Comense e a Cantù.
I militari hanno identificato un gruppi di giovani. Per i minorenni è scattata la denuncia, i maggiorenni (quattro in tutto) arrestati stamane: sono accusati di episodi di aggressione e rapine nei confronti di coetanei. Nell’ambito dell’operazione, inoltre, sono state eseguite perquisizioni domiciliari a carico di tutti gli indagati.
Nello specifico, fanno sapere i militari, sono state attribuite specifiche responsabilità in capo ai rei che, a vario titolo, muovendosi in gruppo e facendosi forza su questo aspetto, si sono resi responsabili di episodi di aggressione e rapine nei confronti di coetanei, ossia:
- le lesioni aggravate nei confronti di tre coetanei, i quali, presso un locale di Mariano Comense, nella serata tra il 13 e il 14 novembre 2021, venivano aggrediti con calci e pugni e vedevano danneggiata l’autovettura di una delle vittime; inoltre, una di questi riportava lesioni personali giudicate guaribili in un tempo superiore a 40 giorni;
- la rapina, avvenuta presso il parco giochi di Cantù in data 9 febbraio 2022, in danno di un quindicenne al quale, dopo essere stato immobilizzato con violenza, veniva sottratto lo scalda-collo che indossava.
Gli arrestati, al termine delle formalità di rito, sono stati tradotti presso le case circondariali di Como e Milano.
LA REAZIONE DEL SOTTOSEGRETARIO DEL MINISTERO MOLTENI
“Un plauso ai Carabinieri della Compagnia di Cantù e alle autorità locali di sicurezza e di giustizia per l’indagine che ha portato all’ordinanza di custodia cautelare per quattro ragazzi accusati di far parte di una baby gang responsabile di rapine e violenze nella zona. Bene questa efficace ed immediata risposta dello Stato di fronte a un fenomeno che sta suscitando nei territori paura e insicurezza e che vede giovani e giovanissimi organizzarsi in gruppi dediti ad atti di criminalità e delinquenza, con un trend in crescita esponenziale in tutto il Paese“. Lo dichiara il Sottosegretario all’Interno Nicola Molteni.