Agenda elettorale, il flash-mob di Fratelli d’Italia oggi in centro Como
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La nota del partito:”La nostra risposta migliore è dare voce alle istanze della Como vera, dei tanti comaschi che nei mesi scorsi hanno dovuto far fronte a una moltitudine di problemi senza mai lamentarsi”
Fratelli d’Italia oggi pomeriggio in piazza Duomo a Como per un flash-mob insieme al candidato
sindaco Giordano Molteni. Le ragioni della loro presenza e la nota ufficiale del partito diramata dal referente provinciale Stefano Molinari.
Rileviamo che gli interlocutori a cui Barbara Minghetti fa riferimento
riguardo alle «scelte per rilanciare la città» sono la perfetta trasposizione locale di ciò a cui il
Partito Democratico ha abituato gli italiani a livello nazionale, ovvero farsi dettare la linea da
banche e gruppi multinazionali. Sia ben chiaro che non abbiamo nulla da eccepire sui
rispettabilissimi relatori giunti in città a sostenere la candidatura di Barbara Minghetti,
semplicemente ci limitiamo a osservare il nostro approccio, per molti aspetti opposto.
Infatti, quello che molti omettono o fingono di non ricordare è che Giorgia Meloni è diventata
leader dopo un lungo percorso di militanza: è il tratto distintivo che caratterizza la classe
dirigente di Fratelli d’Italia, partito che non a caso riesce a dare voce alle istanze di tutti quegli
italiani che – giustamente – pretendono che si tutelino gli interessi dell’economia reale, dalle
PMI agli autonomi, passando per i lavoratori dipendenti e per tutte le categorie le cui fragilità
sono state acuite da pandemia, inflazione e crisi energetica.
Anche in una città “baciata dalla fortuna” come la nostra Como parlare – giusto per fare un
esempio – di turismo significa passare dalle enormi sofferenze economiche a cui tantissimi
operatori del settore stanno ancora facendo faticosamente fronte o, ancora, dell’oggettiva
difficoltà a reperire personale figlia di misure di stampo assistenzialista come il reddito di
cittadinanza, che Giorgia Meloni ha efficacemente definito «metadone di Stato.»
Per queste ragioni, la nostra risposta migliore è dare voce alle istanze della Como vera, dei tanti
comaschi che nei mesi scorsi hanno dovuto far fronte a una moltitudine di problemi senza mai
lamentarsi, spesso soffrendo in silenzio pur di non chiedere. Ebbene noi siamo sicuri di aver
scelto di stare dalla parte giusta: la loro.