Il Premio Oscar Walter Scott Murch a Como per la conferenza dedicata allo scrittore comasco Massimo Bontempelli

10 maggio 2022 | 08:41
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Il Premio Oscar Walter Scott Murch a Como per la conferenza dedicata allo scrittore comasco Massimo Bontempelli

L’associazione culturale LarioIn presenta la conferenza-spettacolo “Realismo e realismi: realtà e magia all’incrocio delle arti” che si terrà mercoledì 12 maggio dalle ore 15 in Villa Gallia a Como in occasione della celebrazione dell’anniversario della nascita dello scrittore comasco Massimo Bontempelli (12 maggio 1878).
Ospite d’onore sarà Walter Murch, compositore, musicista, scrittore, tecnico del suono, montatore, regista vincitore di premi internazionali tra cui 3 Premi Oscar. Sul palco si alterneranno: interventi di 7 prestigiosi relatori, brani musicali di Bontempelli, brani inediti ispirati dal realismo magico appositamente realizzati da alunni e maestri di N.P.M. S. ETS di Como, letture sceniche; mentre Walter Murch dialogherà con il pubblico e con Giovanni La Rosa, presidente del centro studi Massimo Bontempelli, autore del docufilm appositamente realizzato per il convegno, mostrato in prima assoluta.

La Conferenza-spettacolo trae ispirazione dal felice ossimoro “Realismo Magico” coniato dallo scrittore comasco Bontempelli per proporre un viaggio tra le arti che attraversando le istanze del Novecento ci conduca grazie all’intervista a Walter Murch fino ai nostri giorni dove numerosi artisti tornano ad abbracciare la felice intuizione bontempelliana. Il Realismo Magico fu autentico modello di arte che abbracciò diverse discipline – pittura, musica, cinema, letteratura, poesia – in grado di fotografare in modo equilibrato il reale, tra le tensioni dinamiche del futurismo e le sensibilità deformanti dell’espressionismo: in altri termini un ritorno all’ordine antimodernista, pervaso di arcaismi e di recuperi più o meno espliciti della classicità, nonché di invenzioni metafisiche.

Nato dai grandi cambiamenti dell’inizio del secolo breve, fu inizialmente legato all’universo pittorico che Massimo Bontempelli accostò da principio alla pittura quattrocentesca italiana di Masaccio e Piero della Francesca, tentando di coniugare il Quattrocento con le pulsioni realistiche e magiche, riprese in chiave cubista. La categoria, felicemente coniata in Italia, dal Bontempelli e sviluppata teoricamente sulla sua rivista ‘900 dal 1927 al 1929, esplora in profondità uno stile e un modo di penetrare e analizzare la realtà attraverso l’accettazione di elementi magici o fantastici senza mettere in dubbio la logica degli avvenimenti, anzi ponendo in contrasto elementi diversi come vita e morte, razionale e fantastico, tempo e spazio, strumenti utilizzati per far emergere le prospettive multiple della realtà quotidiana.

Tutto ciò si declina in originali proposte artistiche, dalla poesia alla musica, che la conferenza di Como intende promuovere presso i cittadini della città natale di Bontempelli e non solo, nell’ottica di valorizzare il panorama musicale complesso e stimolante del realismo magico, cercando attinenze e stimoli per la musica contemporanea, grazie anche alla disponibilità di Walter Murch, figura carismatica di studioso che nella sua opera si è espresso in tutte queste arti.

bontempelli conferenza murch

La Conferenza è organizzata dall’Associazione N.P.M. S. ETS di Como, con la consulenza scientifica del Centro Studi “Massimo Bontempelli” – Ma.R.Wi.T. di Roma, in collaborazione con il Circolo dei Lettori di Como, l’Associazione LarioIN, la Fondazione Ippolito e Stanislao Nievo e Banca Generali Private. L’obiettivo della Conferenza è da un lato quello di promuovere l’attività artistica di Bontempelli, scrittore e musicista e dall’altro di valorizzare attraverso le sue parole sia il luogo in cui è nato sia le potenzialità giovanili e imprenditoriali del territorio comasco.

Per informazioni e prenotazioni: centrostudibontempelli@gmail.com

Walter Scott Murch  è nato a New York, figlio del pittore Walter Tandy Murch (1907–1967), frequentò la Collegiate School dal 1949 fino al 1961, quando si iscrisse alla Johns Hopkins University, frequentandola fino al 1965 e ottenendo la laurea in arte. Dalla Hopkins ottenne una borsa di studio post-laurea per studiare cinema alla University of Southern California.

Proprio durante gli studi universitari conobbe il futuro regista Matthew Robbins e il direttore della fotografia Caleb Deschanel. Insieme a questi due amici organizzò diversi happening e partecipò ad un progetto per laureati alla University of Southern California, qui conobbe future personalità del mondo del cinema, tra cui George Lucas, Marcia Lucas, Hal Barwood, Robert Dalva, Willard Huyck, Don Glut e John Milius.

Alla fine degli anni sessanta si dedicò definitivamente alla carriera di tecnico del suono, lavorando per Francis Ford Coppola in Non torno a casa stasera e Il padrino oltre che per George Lucas in L’uomo che fuggì dal futuro e American Graffiti. Nel 1979 proprio lavorando con Coppola vinse il suo primo premio oscar per il suono di Apocalypse Now ottenendo notorietà internazionale.

Nel 1985 debuttò alla regia con il film Nel fantastico mondo di Oz. Prodotto da Gary Kurtz e basato sui libri di Oz di Lyman Frank Baum Il meraviglioso paese di Oz e Ozma, regina di Oz, il progetto era nato nel 1980 durante una conversazione tra Murch e il supervisore della Walt Disney Pictures Tom Wilhite.[1] Tra il periodo di pre-produzione e quello delle riprese, Wilhite venne sostituito da Richard Berger,[2] il quale, vedendo il budget del film aumentare senza controllo (a causa dei ritardi accumulati da Murch), licenziò il regista, per poi riassumerlo poco dopo, dietro le pressioni di Lucas e Coppola, amici e collaboratori di Murch.[1][2]

Nel 1996 ha vinto due premi Oscar curando il montaggio e il sonoro del film Il paziente inglese.

Tra un film e l’altro, Murch si interessa di scienza della percezione umana, cosmologia e storia della scienza. Dal 1995 lavora a una reinterpretazione della Legge Titius-Bode sullo spazio planetario, basata sulla sonda Voyager probe, sul telescopio Hubble, e sulla recente scoperta di esopianeti. Ha anche pubblicato un gran numero di opere ancora non tradotte del poeta e romanziere italiano Curzio Malaparte (1899–1956). Ha studiato italiano al college e poi a Perugia[3]. Murch ha scritto un libro sul montaggio, “In the Blink of an Eye” (2001) e la sua opera è stata il tema di due altri libri “The Conversations: Walter Murch and the Art of Editing Film” di Michael Ondaatje (2002) e “Behind the Seen” di Charles Koppelman (2004). Nel 2006, Murch ha ricevuto una laurea ad honorem in lettere dal The Emily Carr Institute of Art and Design di Vancouver, Canada.