Cibo di strada, due eventi imperdibili nel comasco

A Bizzarone e Cantù, il weekend vede protagonista il cibo di strada, accompagnato da musica e birre artigianali
Due eventi con protagonista il cibo di strada, nel comasco, per il fine settimana dal 13 al 15 maggio. A partire da venerdì sera, infatti, a Bizzarone e a Cantù, il cibo di strada sarà protagonista, un’occasione per degustare pietanze nazionali ed internazionali accompagnate da musica dal vivo e birre freschissime.
La parola street food spesso viene collegata ad una usanza dei tempi moderni e a piccoli camioncini che servono delizie per tutti i palati ma, in realtà, il cibo di strada ha origini ben più antiche, che risalgono quasi sicuramente alla nascita dei primi centri urbani, dove nutrirsi per strada era una necessità, dal momento che molte persone non disponevano di una dimora e di una cucina.

In Egitto, ad Alessandria, così come in Grecia, era usuale vendere pesce fritto tra i vicoli e le piazze, mentre le più antiche strutture da street food risalgono ai tempi dei romani. Sia a Roma che a Pompei, infatti, sono state ritrovate più di 200 Thermopolia, gli antenati degli attuali baracchini, provvisti di dolia, recipienti dove erano contenute le pietanze, e fuoco sempre acceso per scaldare minestre di farro, fave e altre specialità.
Il cibo di strada è stato spesso dimenticato o non raccontato dagli scrittori del passato, perché apparteneva alla società meno abbiente, ma durante il Medioevo era molta la gente che si fermava davanti a carretti, bancarelle a mangiare cibi preparati al momento e acquistati per pochi soldi.
Nel periodo del Rinascimento, piatti tipici da “bancarella” come carni e verdure avvolti in pasta brisè, chiamati pastes, molto popolari tra i fattorini e garzoni, diedero in seguito origine all’arte della pasticceria, diventando pietanze molto richieste sulle tavole aristocratiche sotto forma di timballi, torte
salate farcite con gli ingredienti più costosi, come foie gras, piccione e tartufi. Le torte salate, conosciute come “pie” in Gran Bretagna, durante la rivoluzione industriale erano un pasto molto richiesto dagli operai, insieme all’immancabile fish&chips.

Oggi, come nei tempi passati, per immergersi nel mondo del cibo di strada, nei suoi profumi e sapori, l’esperienza migliore è passeggiare nei mercati, per comprendere il forte legame tra il territorio, il cibo e la popolazione e scoprire come alcune ricette tipiche siano divenute, con il passare dei secoli, dei veri e propri simboli di tradizione e cultura culinaria: dalla piadina romagnola ai tramezzini veneziani, dagli arancini siciliani al panino al lampredotto toscano, dagli insetti fritti venduti alle bancarelle asiatiche ai tacos messicani.

Street food da non perdere questo fine settimana:
13 – 14 – 15 maggio: Cantù Beer Park
A Cantù, presso il Parco del Bersagliere in via Como, dalle 18 di venerdì alla domenica sera, si potranno assaggiare varie ricette di cibo di strada, ballare fino a sera con musica dal vivo e dissetarsi con ben 12 birre selezionate da PaneLiquido.
Orari: venerdì 18 – 1 / sabato 18 – 1 / domenica 12 – 22
13-14-15 maggio: Street Food Festival
A Bizzarone, via Insubria, continua il tour di Rolling Truck Street Food Festival, cibo di strada con camioncini itineranti dove si possono gustare ottime prelibatezze nazionali ed internazionali e dissetarsi con birre freschissime.
Orari: venerdì 18 – 24 / sabato 11 – 24 / domenica 11 – 24
Andrea Zappa