La San Bernardo sconfitta in volata a Forlì: si va a gara4 per il sogno dei play-off
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Coach Sodini:”La mia concentrazione già alla gara di sabato: abbiamo fatto buone cose, ripartiamo da queste…..”
L’acqua S.Bernardo Cantù accarezza l’idea di chiudere la serie con Forlì al primo match point a sua disposizione, ma a vincere Gara 3 è una coriacea Forlì, che, sotto 2 a 0, riesce a trovare la forza di riaprire ogni discorso. Alla Unieuro Arena finisce 76 a 72, serie sul 2-1 sempre a favore dei canturini.
Cantù in campo alla palla a due con Bucarelli, Allen, Severini, Da Ros e Bayehe; padroni di casa con Lucas, Bolpin, Rush, Natali e Benvenuti nei primi cinque. Buona partenza della S.Bernardo, avanti 5 a 0 dopo cento secondi di gara; di Allen la prima tripla del match, dall’angolo, davanti alla panchina biancoblù e sotto lo spicchio occupato dalla rumorosissima e numerosissima tifoseria canturina, presente in massa nonostante il giorno feriale. Tuttavia, la risposta forlivese non si fa attendere e, grazie a due triple consecutive di Benvenuti e Bolpin, l’Unieuro riesce a ribaltare la situazione, portandosi sul 9 a 5 in un battibaleno. Cantù è però lesta nell’accorciare le distanze con una schiacciata di Bayehe, che, tutto solo, vola al ferro per realizzare il momentaneo -2. Nel finale, proprio sulla sirena di fine primo quarto, un altro guizzo biancoblù: tripla di capitan Da Ros e al 10’ è parità 19 a 19.
La seconda frazione si apre come era finita la prima e cioè con una tripla di Cantù a bersaglio; Nikolic, dall’angolo, per il sorpasso brianzolo. Una tripla di Stefanelli e un canestro da sotto di un propositivo Nikolic (su assist al bacio di Vitali), spianano la strada all’Acqua S.Bernardo, che al 12’ allunga sul 29 a 22 a proprio favore. Immediato il time out di Forlì. Nikolic sempre più protagonista del secondo periodo con un gioco da tre punti pesantissimo al ritorno sul parquet, canestro con fallo, libero a bersaglio e +8 canturino. Si alternano i protagonisti: a metà quarto torna a splendere Stefanelli, dando ulteriore vigore all’attacco brianzolo. I locali ci mettono un attimo, però, a tornare a contatto: Giachetti, con un piazzato nel cuore dell’area, fa -4, inducendo un furente Sodini a chiamare time out. I romagnoli passano a zona ma il duo Nikolic-Stefanelli continua a dare grandi soddisfazioni alla squadra in maglia verde. Nel finale Pullazi tenta la risalita per i biancorossi ma, ancora una volta, è la coppia Nikolic-Stefanelli a rimettere le cose a posto. 37-48, massimo vantaggio canturino a poco più di 40’’ dall’intervallo. Alla pausa lunga il primo tempo termina sul 48 a 38 per Cantù, 26 punti per il tandem Nikolic-Stefanelli, 13 punti ciascuno.
Non un ottimo rientro dagli spogliatoi da parte di Cantù che nei primi due minuti di terzo quarto si vede subito dimezzare il vantaggio acquisito nella prima parte di gara. 43-48 al 22’. Ma i biancoblù non si scompongono, rimanendo solidi e lucidi, riuscendo nuovamente ad allungare grazie a due affondi a canestro di Bayehe e Allen. 43-52 al 23’. Time out Dell’Agnello. Alla ripresa del gioco i padroni di casa tornano a brillare con i canestri da fuori: Pullazi e Bolpin sbriciolano gran parte dello scarto, trascinando i romagnoli a due sole lunghezze dai canturini. 52-54 al 26’, adesso la Unieuro Arena è una bolgia. Sospinta dal suo pubblico, la compagine forlivese riesce anche a trovare il 54 pari con una prodezza di Lucas. Canestro di Nikolic, assist di Stefanelli: la coppia biancoblù torna a fare la differenza e, grazie a un bel gioco, Cantù torna di nuovo avanti nel punteggio. Forlì centra però il sorpasso a lungo cercato con Lucas, entrato decisamente in partita; 57-56 al 28’. Al 30’ padroni di casa avanti 62 a 58.
Il quarto e ultimo periodo vede ancora Lucas in grande spolvero, autentico trascinatore della Unieuro. 68-64 al 32’. I biancorossi volano con il veterano Rush, autore del momentaneo +6 locale. 72-66 a poco più di 4’ dalla fine. Time out chiesto da coach Sodini. Al rientro sul parquet Bucarelli e Allen accorciano immediatamente le distanze, dando nuova linfa a Cantù. A meno di un minuto dalla conclusione Nikolic trova il guizzo del 72 pari, facendo impazzire la panchina biancoblù e il settore ospiti della Unieuro Arena. Ma nel finale è Forlì a gioire, finisce 76 a 72, con i padroni di casa che riescono a portare la serie a Gara 4, in campo sabato 14 maggio (ore 20,30).
Acqua S.Bernardo Cantù-Unieuro Forlì 76-72
(19-19, 19-29; 24-10, 14-14)
Cantù: Stefanelli 17, Vitali, Nikolic 17, Boev n.e., Borsani n.e., Da Ros 12, Bucarelli 4, Cusin 5, Bayehe 6, Allen 11, Severini, Tarallo n.e.. All. Sodini
Forlì: Rush 6, Giachetti 9, Natali 5, Palumbo n.e., Bolpin 14, Bandini n.e., Ndour n.e., Lucas 14, Benvenuti 8, Bruttini, Pullazi 20. All. Dell’Agnello
Arbitri: Nale, Puccini e Pecorella
COMMENTO COACH SODINI DOPO IL MATCH
“Sui 40 minuti – ammette il coach di Cantù – credo Forlì abbia meritato di vincere questa partita ed è indiscutibile far notare i meriti dei miei avversari prima di parlare dei difetti di Cantù per cui, giustamente, sono chiamato io a rispondere. Sapevamo che dalla parte della squadra allenata da coach Dell’Agnello ci sarebbe stato un grande arrembaggio a rimbalzo ma non siamo stati in grado di limitarlo; da questo punto di vista avevamo già faticato in Gara 2 e pensavo che i ragazzi avessero fatto tesoro di questa difficoltà ma così non è stato. Questa nostra lacuna a rimbalzo è poi andata a condizionare la fluidità del nostro gioco, risultando più volte incapaci di prendere tiri puliti. Ciò che mi rammarica maggiormente è il modo in cui abbiamo giocato all’inizio del terzo quarto: era proprio il modo in cui avevamo pianificato di non giocare. In situazioni di blocco sulla palla abbiamo forzato passaggi dentro, anziché usare dei triangoli; di conseguenza, non siamo riusciti a produrre dei vantaggi e da questa auto-ragnatela non siamo più stati capaci di districarci.
La mia concentrazione è già orientata su Gara 4 e su come prepararla: adesso ripartiamo senza però resettare tutto, perché alcune cose buone le abbiamo fatte, come ad esempio la difesa su Lucas. È vero: ha segnato 14 punti, ma per farlo ha dovuto tirare 16 volte. Tuttavia, possiamo anche difendere bene ma se poi pecchiamo a rimbalzo, concedendo secondi possessi agli avversari, allora diventa tutto più difficile. L’altra cosa positiva è che abbiamo tirato fuori comunque un buon carattere, dimostrando, ancora una volta, di non mollare di fronte a nessuna difficoltà. Abbiamo provato a riprenderla, pur segnando solo 24 punti nel secondo tempo, che non sono comunque accettabili se nel primo siamo stati capaci di realizzarne 48. Nei playoff bisogna mettere in campo sempre il 100%, il 99% non è sufficiente, specie contro una squadra forte e molto ben allenata come Forlì. L’obiettivo in una serie è vincere 3 partite, ce ne manca sempre una; quindi, sabato avremo un’ulteriore possibilità».