Como

Agenda elettorale: il programma del sociale di Barbara Minghetti

Casa di Quartiere, sinergia con il terzo settore: le idee sviluppate nell'incontro di oggi al parco Negretti di Rebbio

La persona al centro. Davvero. Si riassume così il senso del programma di Barbara Minghetti dedicato al Vivere bene e, in generale, agli aspetti legati al sociale. “Quando parliamo di sviluppo – commenta la stessa Minghetti – intendiamo in primis lo sviluppo sostenibile della comunità, verso un nuovo ecosistema in cui tutti debbano poter vivere meglio. Non c’è sviluppo senza welfare e non c’è welfare senza sviluppo: questo è il nostro orizzonte”. Nella presentazione del tavolo sul Vivere bene, coordinato da Patrizia Lissi, Chiara Bedetti e Teto Martinelli, avvenuta oggi al Parco Negretti di Rebbio, all’interno delle iniziative della Giornata della coalizione, sono stati toccati i punti salienti del programma di Minghetti.

 

La nostra comunità si è sfilacciata negli ultimi anni – dice Patrizia Lissi – L’amministrazione deve tornare ad ascoltare i cittadini, soprattutto i più fragili e a dare loro risposte. La nostra parola d’ordine è “prenderci cura” e lo faremo con tutti i mezzi di cui disponiamo”. Tra questi, l’ipotesi di realizzare un dormitorio permanente all’interno dell’ex ospedale Sant’Anna, luogo già adatto ad assorbire tale esigenza, ben servito dai mezzi pubblici, a contatto con una realtà sanitaria operante. Un luogo aperto tutto l’anno per superare il sistema della cosiddetta emergenza freddo. Ma, la politica del vivere bene della coalizione di Minghetti si snoda anche attraverso altre indicazioni, quale ad esempio l’attivazione di centri diurni per le famiglie colpite da disabilità invalidanti e di progetti di Housing First con la messa a disposizione di appartamenti del patrimonio comunale nei quali inserire persone seguite da un’equipe multidisciplinare in collaborazione con il privato sociale.

 

Il fulcro di questa azione sarà sempre il quartiere, con la Casa del Quartiere a rappresentare il luogo della condivisione, del confronto e della partecipazione per associazioni e cittadini, chiamati a una partecipazione attiva. Altro aspetto qualificante del programma proposto, la totale sinergia con il Terzo settore, per il quale Minghetti propone un Patto ad hoc, capace di coordinare le iniziative, dando autonomia alle realtà che operano nel sociale, nella cultura e nello sport per il benessere delle persone.

 

Grande importanza viene infatti data al Terzo settore anche in chiave di politiche dell’accoglienza, in cui verrà valorizzata l’attività del volontariato, delle associazioni e delle reti informali già attive sul territorio (es. rete delle scuole di italiano per stranieri, rete porto sicuro ecc.) mettendole a sistema e integrando l’attività del volontariato con servizi erogati da personale retribuito con competenze specifiche.

Sarà attivata una forma di accoglienza diffusa con la messa in rete di nuclei familiari che danno disponibilità di accoglienza diffusa sul territorio comunale in collaborazione con comuni limitrofi. Per questo, verrà istituito un Albo delle famiglie accoglienti per sostenere l’attivazione spontanea della cittadinanza di fronte ai bisogni di accoglienza.

 

Verrà, inoltre, realizzato un censimento, suddiviso per quartieri, delle persone non autosufficienti e con disabilità e degli anziani soli, potenziando l’aiuto alla vita indipendente. Verrà individuata la figura del disability manager. L’amministrazione si impegnerà anche per la riapertura dell’immobile sito in via Volta (ex casa Albergo) con finalità di carattere sociale. Questi gli altri punti toccati nell’incontro di oggi.

 

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