Play-off, San Bernardo con gli occhi da tigre: supera ancora Ravenna, è 2-0

23 maggio 2022 | 23:34
Share0
Play-off, San Bernardo con gli occhi da tigre: supera ancora Ravenna, è 2-0
Play-off, San Bernardo con gli occhi da tigre: supera ancora Ravenna, è 2-0
Play-off, San Bernardo con gli occhi da tigre: supera ancora Ravenna, è 2-0

Coach Sodini può esultare:”’Senz’altro la squadra protagonista perché si è trattata di una autentica vittoria di squadra, passata anche dal recupero di Zack Bryant”

Una Cantù con gli occhi della tigre, insaziabile e decisa
batte Ravenna anche in Gara 2, portandosi così avanti due a zero nella semifinale
playoff del Tabellone Argento di A2 di basket maschile. Una coriacea Ravenna può poco di fronte a una
strepitosa difesa dei biancoblù, certamente galvanizzati dal tifo assordante dei circa
2200 di Desio, parsi a tratti il doppio per calore e incessante sostegno. È la vittoria di
tutti. È la vittoria di Stefanelli, sempre più decisivo in questo momento della
stagione; di Nikolic, determinante nel secondo tempo; e di Bryant, monumentale in
difesa. Senza dimenticare l’energia di Bayehe sotto canestro e l’esperienza dei
veterani Da Ros, Vitali e Cusin. In sostanza, la più classica delle vittorie di squadra. Finisce 79 – 69.

Ora la serie si sposta a Ravenna per le prossime sfide. I brianzoli, apparsi in ottima forma, posso chiudere il discorso qualificazione appena possibile e prepararsi per la finalissima. Il dettaglio del tabellino della gara di stasera.

Acqua S.Bernardo Cantù-OraSì Ravenna 79-69
(22-17, 15-21; 22-14, 20-17)
Cantù: Stefanelli 7, Bryant 6, Vitali 8, Nikolic 7, Borsani n.e., Da Ros 16, Bucarelli 6,
Cusin, Bayehe 14, Allen 13, Severini 2, Tarallo n.e.. All. Sodini
Ravenna: Tilghman 10, Berdini 4, Martini n.e., Cinciarini 17, Gazzotti 6, Arnaldo n.e.,
Denegri 8, Sullivan 8, Ciadini n.e., Simioni 14, Benetti 2. All. Lotesoriere
Arbitri: Moretti, Scrima e Pellicani
Spettatori: 2198.

COMMENTO COACH SODINI A FINE MATCH

san bernardo cantù gara 2 semifinale playoff a desio con ravenna

“Abbiamo avuto due partite abbastanza simili in cui, nei
primi due quarti, non siamo riusciti, né in Gara 1 né in Gara 2, ad avere l’intensità
difensiva che dovevamo avere – spiega il tecnico -. Poi, certamente siamo cresciuti nel corso del match,
che è una buona cosa, e ci teniamo stretta. Dobbiamo sapere, però, che per vincere
Gara 3 in trasferta non possiamo giocare venti minuti, ne servono quaranta. Questo,
tuttavia, è un aspetto di cui i miei giocatori sono assolutamente consapevoli,
quantomeno è quello che mi auguro dopo le due battaglie disputate a Forlì. Nel
secondo quarto siamo stati scellerati nel momento in cui eravamo avanti di cinque
punti, e poi di sette, perché abbiamo sprecato tante occasioni buone. Siamo sempre
partiti in campo aperto, come a me piace fare, commettendo, però, cinque o forse
addirittura sei palle perse; questo ha comportato nove perse a fine primo tempo,
ma soprattutto ci ha portato a correre come dei pazzi, difendendo pochissimo e
consentendo agli avversari di tirare dodici volte più di noi.

La nostra maturazione
come squadra passa anche da questi errori, che dobbiamo limitare il più possibile.
Dopodiché, si può sbagliare, ma dobbiamo prestare più attenzione, cosa che non è
avvenuta anche nel finale di Gara 1. L’emblema di questa partita è senz’altro la
squadra, perché si è trattata di una autentica vittoria di squadra, passata anche dal
recupero di Zack Bryant. Adesso abbiamo bisogno di giocare 40 minuti per vincere
anche Gara 3, pensando però a un possesso per volta. Credo che la mia squadra
abbia la capacità per farlo».