XIII Festival della Filosofia dei Giovani Pensatori dell’Insubria

23 maggio 2022 | 12:43
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XIII Festival della Filosofia dei Giovani Pensatori dell’Insubria

Duecento studenti in presenza e altrettanti a distanza e anche il Festival della filosofia dei Giovani pensatori si presenta in modalità ibrida. Il progetto dell’Università degli Studi dell’Insubria, ideato da Fabio Minazzi e coordinato da Stefania Barile, è giunto alla chiusura della sua XIII edizione con la riflessione sul tema «La cultura come contaminazione ed intreccio critico». Due le giornate in calendario: martedì 24 maggio dalle ore 9 alle 13 per i Giovani Pensatori delle scuole secondarie nell’Aula Magna di via Ravasi 2 a Varese, con la possibilità di seguire anche a distanza su piattaforma Microsoft Teams, e venerdì 27 maggio dalle ore 10 alle 12 per i Giovanissimi Pensatori solo in modalità live event online.

Gli approfondimenti nei percorsi degli studenti, presenti nel ricco programma del Festival, rispecchiano le preoccupazioni dei Giovani Pensatori per tutte quelle problematiche rimaste oscurate dalla tensione militare tra Russia e Ucraina, quali la tutela dell’ambiente, la presenza della criminalità organizzata di stampo mafioso e l’idea della costituzione di un Parlamento mondiale per costruire, attraverso l’educazione alle virtù pro-sociali e quindi alla democrazia, «un mondo di pace, di uguaglianza e di giustizia planetaria – sottolinea Fabio Minazzi – basato su un patto di solidarietà globale in grado di tutelare e diffondere il principio che era alla base dell’antica democrazia ateniese: ciò che concerne tutti deve essere deciso da tutti».

Le scuole varesine coinvolte nella prima giornata del Festival sono il Liceo delle Scienze Umane e il Liceo Economico Sociale Manzoni, il Liceo Classico Cairoli, l’Istituto Superiore Daverio Casula Nervi e l’Istituto Salesiano A.T. Maroni. Le new entry al Festival di questa edizione sono il Liceo Scientifico e il Liceo Linguistico del Collegio Rotondi di Gorla Minore e il Liceo Scientifico Giovio di Como. Presente anche quest’anno il Laboratorio filosofico dei Licei Sereni di Luino e Laveno.

«In realtà i percorsi di studio e di ricerca legati al format progettuale Legalità come prassi hanno impegnato, solo in questa XIII edizione, oltre 1500 studenti, – spiega Stefania Barile – in particolare, al progetto Varese-BiodiverCity hanno lavorato 650 giovani delle scuole della Città di Varese, altrettanti a quello sul Parlamento Mondiale distribuiti su tutto il territorio nazionale e un notevole incremento, rispetto alle scorse edizioni, è stato registrato intorno al tema della mafia e dell’Antimafia, grazie alla collaborazione del professor Giuseppe Muti dell’Università degli Studi dell’Insubria,  dei ricercatori del Centro di Ricerca OSServatorio sulla criminalità organizzata dell’Università degli Studi di Milano e delle sedi locali di Libera, soprattutto di Varese e di Como».

Anche la sezione dei Giovanissimi pensatori, coordinata da Graziella Segat, nell’ambito del progetto Filosofare con i bambini, presenta l’itinerario del mese filosofico «Conoscere ci fa cambiare». «Il percorso filosofico dalla classe prima alla classe quinta guida e testimonia la crescita del bambino come persona che si evolve e cambia attraverso lo sviluppo graduale della propria consapevolezza – spiega Graziella Segat –. L’apertura verso il mondo avviene nell’incontro con l’altro e con la cultura in uno scambio continuo». Le scuole primarie coinvolte sono la San Benedetto di Voltorre, la Giovanni Pascoli di Comerio e la Settembrini di Velate-Varese, la Papa Giovanni XXIII di Oltrona e la Carducci di Buguggiate. Partecipa anche la Scuola primaria Manzoni di Rescalda (Milano). E 156 Giovanissimi Pensatori venerdì 27 maggio alle ore 10 si collegheranno dalle loro aule con le loro insegnanti per la festa della filosofia.

Per partecipare scrivere a sbarile@uninsubria.it

Prima, per due anni, la pandemia; poi, da due mesi, la guerra e, infine, da più di tre mesi, la siccità che ha colpito soprattutto il Nord dell’Italia. Questi tragici eventi sembrano quasi costituire tre delle famose “piaghe bibliche”. Mancano solo le cavallette, ma, sicuramente, non tarderanno a comparire…

In questo drammatico scenario il progetto dei Giovani Pensatori ha tuttavia continuato a realizzarsi, passando dalle tradizionali iniziative in presenza ad altre modalità di interazione, tutte da remoto. “Favoriti” dalla comunicazione “da remoto” si è perso il fecondo contatto, diretto e prossemico, ma si è tuttavia guadagnata – per quanto possa forse sembrare paradossale – la possibilità di interagire con molte altre scuole italiane. In tal modo si è spalancata una porta che ha consentito a molti istituti scolastici – della Puglia, della Calabria, della Sicilia e anche del Centro-Italia – di collegarsi alle nostre iniziative per accompagnarci per alcuni percorsi di dialogo e confronto.

Del resto si può anche osservare come proprio in questi stessi ultimi drammatici anni il progetto dei Giovani Pensatori abbia tuttavia sempre centrato, con felice istinto, alcune tematiche assolutamente decisive: dal tema della natura quale “bene comune”, al complesso nesso – problematico e sempre aperto – instaurantesi tra natura, storia e filosofia, onde poter riflettere sulla relatività intrinseca della stessa conoscenza umana nell’ambito del complesso patrimonio tecnico-conoscitivo, progressivamente elaborato dalle differenti discipline nel corso della loro incessante, autonoma e feconda rettificazione critica continua.

Per non parlare, poi, del progetto sul Parlamento mondiale che si è delineato, passo dopo passo, come la più feconda sintesi propositiva, creativa ed eminentemente costruttiva, di un articolato intreccio di molte altre, varie e differenti, tematiche cruciali. Tematiche che sono state così studiate e criticamente scandagliate da differenti prospettive, dando vita a molti seminari, conferenze, varie riflessioni, scritti e molti altri contributi che pongono all’ordine del giorno del nostro pianeta (e degli otto miliardi di abitanti della Terra), alcuni problemi sempre meno eludibili e inaggirabili.

Con la paradossale conseguenza che perfino la drammatica realtà della guerra scatenatasi ora in Europa, finisce per costituire una ferita ed un dramma che aiuta, tuttavia, a meglio comprendere l’impotenza, oramai conclamata a livello mondiale, dell’Onu e la parallela e perentoria necessità di poter istituire altre e nuove forme, più inclusive e rispettose di tutte le popolazioni dell’intero pianeta, onde mettere al bando la guerra a livello globale, per fondare e diffondere, globalmente, una pace che, oggi più che mai, si configura, sempre più, come l’autentica conditio sine qua non per tutelare la vita sulla Terra, in tutte le sue forme e in tutte le sue molteplici manifestazioni.

Milioni di persone avvertono sempre più che bisogna assolutamente uscire dall’inaccettabile e ferino bellum omnium contra omnes, per costruire, fattivamente, un mondo di pace, di uguaglianza e di giustizia planetaria, basato su un patto di solidarietà globale in grado di tutelare e diffondere il principio che era alla base della stessa antica democrazia ateniese: ciò che concerne tutti deve essere deciso da tutti. In tal modo occorre saper superare, costruttivamente, tutti i nazionalismi, per riscoprire come tutti gli uomini siano fratelli, giacché vivono tutti sul medesimo pianeta che va tutelato e difeso, onde poter garantire la vita stessa.

Ragionando in questo modo l’umanità sembra avvicinarsi ad una tappa epocale, in virtù della quale non può che prendere consapevolezza critica che siamo tutti sulla “medesima barca” e che dobbiamo quindi saper sviluppare un comportamento intelligente, all’altezza della situazione contemporanea, sapendo costruire una nuova cultura del dialogo mondiale ed anche una nuova consapevolezza civile cosmopolitica perché siamo tutti, al medesimo titolo, “cittadini dello stesso mondo”. Ovvero della Terra che dobbiamo tutelare e salvaguardare, onde proteggere e incrementare la nostra stessa vita e anche quella delle generazioni future.

Con questa precisa consapevolezza critica il progetto dei Giovani Pensatori si proietta così decisamente nel futuro, mostrando di sapersi nutrire, positivamente, della tradizione, onde poterla ripensare criticamente e creativamente. In tal modo il progetto dei Giovani Pensatori onora il suo motto, sapere aude!, e lo fa nel migliore dei modi, donando una speranza, non effimera, a tutti gli uomini di buon volontà.   (Fabio Minazzi –  Professore Ordinario di Filosofia della scienza)

PRIMA GIORNATA

Aula Magna di via Ravasi n. 2, Varese,

martedì 24 maggio 2022, dalle ore 9 alle 12,30

La cultura come contaminazione ed intreccio critico

a cura di Stefania Barile (CII)

in presenza in Aula Magna di via Ravasi 2 a Varese

e live event su piattaforma Microsoft Teams

ore 9 Introduzione del prof. Fabio Minazzi (UI) e della prof.ssa Stefania Barile (CII)

ore 9,10 Classi Quinte, Liceo Scientifico e Liceo Linguistico del Collegio Rotondi di Gorla Minore (VA), Oggi il nostro futuro, domani il nostro presente, a cura della prof.ssa Benedetta Guidi e del prof. Matteo Secomandi.

Sezione civic engagement lab “Legalità come prassi”

Varese-BiodiverCity

in collaborazione con le Associazioni ambientaliste del Tavolo di lavoro per il PAESC:

Osservatorio Astronomico “Schiaparelli”, Fridays For Future, Legambiente, Orticola Varesina

ore 9,30 Classi 1A, 1B, 2A, 2B, 3A, 3B, Scuola secondaria di primo grado “Istituto Salesiano A.T. Maroni” di Varese, Per fare tutto ci vuole…un’ape, a cura della prof.ssa Marta Pedotti e del prof. Mario Grassi.

ore 9,50 Classe 1C, Liceo Classico “Cairoli” di Varese, Batracologia, ovvero il parco che non ti aspetti, a cura della prof.ssa Daniela Di Grazia.

ore 10,10 Classe 2B, Liceo Classico “Cairoli” di Varese, Esperienza sul Campo (dei Fiori), a cura della prof.ssa Stefania Bonuomo.

ore 10,30 Classe 4DS, Liceo Economico Sociale “A. Manzoni” di Varese, Biodiversità tra piazze, ville e parchi, a cura della prof.ssa Antonella Rudi.

Sezione civic engagement lab “Legalità come prassi”

Pensiero in azione per la costituzione di un Parlamento Mondiale

ore 10,50 Classe 3BT, ITET Daverio Casula Nervi di Varese, Alla scoperta di Varese con il Geocaching, a cura dei proff. Luigi Colombo, Simona Pirali, Serenella Volpe e Maria Alfano.

ore 11,10 Classe 4AS, Liceo delle Scienze Umane “A. Manzoni” di Varese, Costruire solide fondamenta per la nostra casa futura, a cura delle proff.sse Giuliana Bottelli e Luisa Neri.

ore 11,30 Classe 4CS, Liceo delle Scienze Umane “A. Manzoni” di Varese, Peer education per un Parlamento Mondiale, a cura delle prof.sse Stefania Barile ed Ester Corciulo.

ore 11,50 Classi 5C e 4D, Liceo Scientifico “P. Giovio” di Como, A pochi passi da qui. Sulle nostre gambe, a cura dei docenti dei Consigli di Classe di 5C e 4D, in collaborazione con LIBERA-Como, CROSS-UniMi, Centro Studi Sociali contro le mafie, giornalisti e familiari delle vittime di mafia.

ore 12,30 studenti del Laboratorio di Filosofia del Liceo “Sereni” di Luino, La cultura: un debate particolare, a cura delle prof.sse Silvia Cassani ed Elisabetta Scolozzi.

ore 13 Chiusura dei lavori.

SECONDA GIORNATA

EdizioneWebinar

prenotazione all’indirizzo sbarile@uninsubria.it

venerdì 27 maggio 2022, dalle ore 10 alle 12

Sezione Giovanissimi Pensatori

del progetto Filosofare con i bambini

Il mese filosofico

CONOSCERE CI FA CAMBIARE

a cura di Graziella Segat (CII)

live event su piattaforma Microsoft Teams

ore 10,00 Introduzione del prof. Fabio Minazzi.

ore 10,10 Le insegnanti presentano i bambini.

ore 10,15 Classi Prime, Scuola Primaria “San Benedetto” di Voltorre, IO SONO E CONOSCO, a cura delle Insegnanti Mariangela Giacalone, Maria   Mentasti, Maria Luisa Tomasina.

ore 10,25 Classi Seconde, Scuole Primarie “Giovanni Pascoli” di Comerio e “L. Settembrini” di Velate-Varese, IO SONO E CONOSCO CON TE, a cura delle Insegnanti Patrizia Muzio, Martina Pallaro e Nadia De Falco.

ore 10,45 Classi Terze, Scuole Primarie “L. Settembrini” di Velate-Varese e “San Benedetto” di Voltorre, IO SONO E MI CONFRONTO, a cura delle Insegnanti Nadia De Falco, Rosa di Capua, Michela Martignano, Clotilde Troise, Gaia Zonca.

ore 11,05 Classi Quarte, Scuola Primaria “Papa Giovanni XXIII” di Oltrona, IO E TE INSIEME SIAMO RISORSA, a cura dell’Insegnante Giuliana Parola.

ore 11,15 Classi Quinte, Scuole Primarie “G. Carducci” di Buguggiate e “San Benedetto” di Voltorre, IO SCELGO, IO POSSO, a cura delle Insegnanti Graziella Segat, Martina Piotto, Mariangela    Giacalone, Maria Luisa Tomasina, Clotilde Troise e Vergeri Rita.

E ORA SI PARTE!

ore 11,30 Classi Quarte, Scuola Primaria “A. Manzoni” di Rescalda (MI), COME DIVENTARE UN NAVIGATOR!, a cura delle Insegnanti Francesca Sgambelluri, Barbara Di Giulio, Anna Maria Manco, Loredana Tripodi, Raffaella Abruzzese, Irena Livancic.

ore 11,50 Saluti finali

ore 12,00 Chiusura dei lavori.

  • Nella fotografia Stefania Barile e Fabio Minazzi