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Anche a Como la Settimana mondiale della tiroide:”Io mi informo bene”

27 maggio 2022 | 13:16
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L’importanza della prevenzione: al Valduce ambulatori di endocrinologia con specialisti che possono indicare quando è sufficiente la sorveglianza attiva e quando sia invece il caso di passare ad approfondimenti diagnostici o al parere del chirurgo.

È la corretta informazione il tema scelto per la Settimana Mondiale della Tiroide che come anno si svolge in questi giorni di maggio. “Negli ultimi anni – racconta la Dott.ssa Roberta Scolaro, chirurgo al Valduce, con un’esperienza di chirurgia endocrina presso l’Hospital Universitario “Fundacion Jimenez Diaz” di Madrid – si è assistito ad un importante aumento delle diagnosi di patologie che coinvolgono questa ghiandola responsabile della produzione di ormoni indispensabili per crescita, sviluppo e normale funzionamento metabolico dell’organismo. Italia sono 6 milioni le persone con problemi alla tiroide, a cui si associa una prevalenza di patologie non gravi e curabili. La notevole diffusione di queste malattie nella popolazione e l’interesse sempre crescente delle persone, rende il tema della corretta informazione centrale. Per questo la Settimana Mondiale della Tiroide 2022, su indicazione di Thyroid Federation International e di CAPE, Comitato delle Associazioni dei Pazienti Endocrini, si occuperà di informazione: “Tiroide e salute: io mi informo bene”.

È per questo motivo – prosegue – che abbiamo deciso di istituire l’anno scorso in piena pandemia un centro dedicato alla chirurgia della tiroide: il servizio, afferente al reparto di chirurgia generale diretto dal Dott. Alberto Vannelli prevede un ambulatorio a cui si può accedere tramite Servizio Sanitario Nazionale, con un’impegnativa di visita chirurgica specificando la patologia. L’inizio di un programma di screening, associato agli attuali metodi diagnostici disponibili (ecografia del collo, eventuale agoaspirato sui noduli), che negli anni sono diventati sempre più sensibili, si è accompagnato ad un aumento di 17 volte della frequenza di noduli e carcinomi tiroidei. Questo dato non deve però creare allarmismi: sta infatti ad indicare che una patologia nascosta nella maggior parte dei casi, viene invece intercettata più precocemente.

Da qui l’importanza di avere sul territorio lariano una struttura che preveda come al Valduce ambulatori di endocrinologia, con specialisti che possano indicare quando è sufficiente la sorveglianza attiva e quando sia invece il caso di passare ad approfondimenti diagnostici o al parere del chirurgo. In meno di un anno, degli oltre 200 casi discussi collegialmente, ben 28 hanno avuto bisogno di un intervento chirurgico, nel futuro contiamo in accordo con i medici di medina generale, di incrementare questo servizio per una patologia che secondo i dati regionali e nazionali, è in continuo aumento. Per quest’anno – conclude proprio Vannelli – vogliamo creare insieme a CiaoComo un momento di formazione con una sorta di sportello online. Nell’intervista allegata si parla della tiroide: i medici del Valduce sono a disposizione per rispondere alle domande di quanti vorranno approfondire questo argomento.