Il mercato del lavoro in provincia di Como, un andamento altalenante

31 maggio 2022 | 14:38
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Il mercato del lavoro in provincia di Como, un andamento altalenante

Andamento sul territorio, analisi del settore e tutto quello che riguarda il lavoro e la sua ricerca su Como e provincia

Nel 2021, il mercato del lavoro ha fatto registrare, nel Comasco, dati in calo in vari ambiti. Il comparto del commercio è stato quello in cui si è rilevato il calo più importante, ma la contrazione è stata significativa anche nel settore della ristorazione e in quello degli alberghi, con una discesa di più di 15 punti percentuali. In totale gli occupati erano poco meno di 250mila, vale a dire oltre 2mila in meno rispetto a due anni fa, quando era scoppiata la pandemia da coronavirus. I lavoratori indipendenti sono diminuiti di più del 14%, mentre i dipendenti sono aumentati di oltre il 2%.

Applavoro.it e le offerte di lavoro a Como

Il settore è certamente condizionato dagli sviluppi della tecnologia: basti pensare al fatto che oggi la maggior parte delle persone è abituata a cercare gli annunci di lavoro direttamente su Internet. A questo proposito, uno dei portali su cui vale la pena di puntare è applavoro.it, che mette a disposizione un vasto assortimento di Annunci lavoro Como e provincia, oltre a proporre una graduatoria dei professionisti più bravi nei vari settori lavorativi.

Quale lavoro si può trovare a Como

E allora andiamo a vedere alcuni degli annunci più interessanti nel Comasco. A Turate, per esempio, un’azienda metalmeccanica accetta le candidature di aspiranti magazzinieri; l’impresa si occupa della progettazione e della realizzazione di ponteggi e di casseforme, e chi verrà assunto sarà impegnato nell’uso di carrelli elevatori: ecco perché dovrà essere munito del patentino del muletto. Tra le doti richieste ci sono conoscenza delle norme, organizzazione, ordine, puntualità e precisione. Un ristorante con vista panoramica sul lago di Como, invece, cerca un cameriere: la sede è Laglio, località resa nota in tutto il mondo dalla presenza della villa di George Clooney. Per candidarsi non è necessario aver maturato esperienza: quel che conta – si legge nell’annuncio – è essere intraprendenti e motivati. Un hotel a Bellagio, poi, ha bisogno di uno chef de rang, che lavorerà in una cucina specializzata in piatti tradizionali a base di pesce di lago. Infine, sempre nel comparto della ristorazione un’hamburgeria di Como seleziona uno store manager impegnato nella gestione di tutto il punto vendita.

L’analisi settore per settore

Sul piano occupazionale, a Como il settore più importante è quello industriale, con un lievissimo calo inferiore allo 0.2%. Decisamente diverso il trend per le costruzioni, con una crescita di oltre l’11. Nel 2021 a Como i disoccupati erano oltre 20mila, mentre nel 2020 sono stati circa 15mila. Tra gli uomini, il tasso di disoccupazione è inferiore rispetto a quel che avviene tra le donne. Tutti questi numeri provengono dalla ricerca compiuta dalla Uil del Lario a proposito del mercato del lavoro in provincia di Como a partire da dati Istat per il 2021.

Le conseguenze della pandemia

La prima parte del 2021 è stata influenzata, come era inevitabile che fosse, dalle conseguenze della pandemia. Come se non bastasse, negli ultimi tre mesi dello scorso anno si è stati costretti a fare i conti con le novità inattese relative all’aumento dei prezzi e alle difficoltà di acquisizione delle materie prime, non così facili da reperire sul mercato. La situazione occupazionale è peggiorata anche a causa della conclusione del blocco dei licenziamenti. In sintesi, i numeri mettono in evidenza una situazione piuttosto complicata dal punto di vista economico. All’inizio del 2022 sembrava che l’attenuarsi della situazione di emergenza sanitaria potesse regalarci un anno di serenità e di speranza, ma non è andata così, per colpa della guerra che si è scatenata tra l’Ucraina e la Russia, da cui deriva una situazione economica molto pesante, con ripercussioni in tutto il mondo. secondo il segretario generale Cst Uil del Lario Salvatore Monteduro, sarebbe auspicabile che tutti i soggetti istituzionali continuassero lungo la strada delle politiche economiche di emergenza che sono state avviate nel corso della pandemia.

Che cosa fare per rimediare

In particolare, ciò che si ipotizza è una mobilitazione da parte della Regione e degli enti locali al fine di rendere attuali e concreti gli obiettivi indicati dai progetti del Pnrr. Con le risorse individuate e mobilitate, l’occupazione può trarre un notevole vantaggio. Così, si può dare una risposta ai problemi che riguardano la transizione ecologica, ma anche alla richiesta di una più moderna rete di infrastrutture di trasporto, capace di essere interconnessa, sostenibile e digitale. Infine, ciò di cui c’è bisogno è anche un sistema sanitario che serva ad assecondare in tutta Italia le esigenze dei cittadini.