IL Locarno Kids Award la Mobiliare sarà assegnato alla regista indiana Gitanjali Rao, autrice di Bombay Rose

di Davide Fent
l 75esimo Locarno Film Festival si terrà dal 3 al 13 agosto 2022 e sarà un’edizione celebrativa, completa e senza restrizioni. In questo 2022 il Locarno Kids Award la Mobiliare sarà assegnato alla regista indiana Gitanjali Rao, autrice di Bombay Rose (2019). La cerimonia in Piazza Grande di lunedì 8 agosto 2022 sarà accompagnata dalla proiezione del suo corto Printed Rainbow (2006). Dopo essere stato presentato a Venezia, in apertura della Settimana internazionale della critica 2019. Nel ginepraio di Mumbai, s’intrecciano le vite di numerosi personaggi, tra amori (im)possibili, divergenze religiose, losche bande criminali e un’irresistibile passione per lo spettacolo. Bombay Danny Rose, verrebbe quasi da dire. Non che il film abbia più di tanto da spartire con il lungometraggio di Woody Allen (se non una buffa e casuale assonanza), eppure ci sono diversi elementi che in maniera non troppo forzata strizzano l’occhio alle disavventure newyorkesi del peggior impresario di varietà conosciuto sul grande schermo. Bombay Rose è infatti prima di tutto un inno alla passione. Non solo quella imprevedibile e focosa dell’amore (rappresentata dalle forte tonalità rosse e, va da sé, dal simbolo della rosa) ma anche quella della magia. Da un lato uno schermo (il cinema protagonista dall’inizio alla fine lungo l’intero film) in grado di rapire lo sguardo di tutti, di far sognare a occhi aperti. Dall’altro una realtà più grigia e monocromatica che però, all’interno dei suoi anfratti, è in grado di nascondere porte che aprono a nuovi volti, nuove storie, nuovi mondi. Un po’ come la Magnolia che capeggia sopra la mappa della San Fernando Valley nel film omonimo di PT Anderson, anche la rosa di Mumbai cela al suo interno un vero e proprio labirinto delimitato non da siepi verdeggianti ma da sentimenti contrastanti.
C’è di tutto in Bombay Rose, dall’emancipazione femminile alla meschinità dei prepotenti, passando per una spietata differenza di classe e un altrettanto assurda lotta di religione: un vero e proprio micromondo restituito sullo schermo nella maniera più chiara e veritiera possibile, quella dell’irrealtà. Proprio qui risiede infatti la grandezza dell’operazione di Rao. Dopo sei anni di lavorazione (un periodo molto lungo giustificato da una ricerca formale curata e minuziosa, mirata a fondere insieme animazione tradizionale e digitale), lungo i quali la regista ha ricoperto anche il ruolo di sceneggiatrice, animatrice e montatrice, ciò che maggiormente emerge dalla pellicola è il desiderio di tornare a creare qualcosa, di dar vita a un immaginario.
Torna il premio dedicato alle figure che hanno saputo spalancare il mondo del cinema al pubblico più giovane. Per la sua seconda edizione, il premio Locarno Kids Award la Mobiliare sarà assegnato a Gitanjali Rao, regista e animatrice, che con le sue opere sta segnando una nuova strada per il racconto animato, fondendo il gesto artistico del disegno a mano e le nuove tecnologie. Gitanjali Rao ha inaugurato la 74esima edizione del Locarno Film Festival con il cortometraggio Tomorrow My Love (2021) e il suo ultimo lungometraggio, Bombay Rose, struggente favola sul valore della libertà presentata alla Settimana Internazionale della Critica della Mostra di Venezia nel 2019, è il primo film animato indiano ad essere distribuito su Netflix.
La premiazione di lunedì 8 agosto in Piazza Grande sarà seguita dalla proiezione del suo cortometraggio animato Printed Rainbow, vincitore di tre premi alla Semaine de la Critique di Cannes 2006, e poi entrato nella rosa dei candidati agli Oscar 2008.
Giona A. Nazzaro, direttore artistico del Locarno Film Festival: “Gitanjali Rao è senz’altro una delle voci più inconfondibili e originali a essere emerse dal continente indiano negli ultimi anni. Offrirle il Locarno Kids Awards la Mobiliare significa premiare il talento di un’artista innovativa e originale, il cui lavoro nell’arco di pochi anni ha saputo imporsi all’attenzione del pubblico del mondo intero e celebrare il meglio della creatività contemporanea.”
Come di consueto, l’appuntamento con il pubblico più giovane partirà già dalla serata per le famiglie di Prefestival del 2 agosto, presentata da la Mobiliare e con ingresso gratuito. In Piazza Grande verrà offerta la prima internazionale di Interdit aux chiens et aux Italiens (No Dogs or Italians Allowed) di Alain Ughetto, un’affascinante animazione in stop motion prodotta da Francia, Italia, Svizzera, Belgio e Portogallo. Il film narra la storia vera di Cesira e Luigi, coppia di emigranti italiani che negli anni Venti fuggirono la miseria delle vallate alpine italiane per fondare una famiglia in Francia. Una storia quindi che ben dialoga anche con il passato migratorio tipico del Canton Ticino. Le proiezioni dedicate al pubblico giovane continueranno durante tutto il Festival e termineranno domenica 14 agosto con il tradizionale film per le famiglie in Piazza Grande in collaborazione con Cinemagia (ggl).
Oltre le proiezioni, i laboratori
A completare il programma di Locarno Kids, anche quest’anno durante il Festival verranno proposti una serie di laboratori organizzati con le più importanti realtà territoriali legate all’educazione e alla mediazione culturale, tra cui il Dipartimento formazione e apprendimento (DFA) della SUPSI, Castellinaria — Festival del cinema giovane, LAC edu, Cinemagia (ggl), RSI, il LernFilm Festival e la Lanterna magica.
Novità di questa edizione sarà inoltre la prima edizione ticinese dell’Atelier du Futur, progetto nato dall’impegno sociale di la Mobiliare che si terrà in villa San Quirico a Minusio.
Oltre a la Mobiliare, Main partner del progetto, Locarno Kids è reso possibile anche grazie alla Società Elettrica Sopracenerina (SES), la Manawa Foundation, Beisheim Stiftung, Stiftung Accentus, Volkart Stiftung.